Notte senza Luna qui del Camposanto
serrato il cancello rugginoso aspetto,
il cammino aspetto di anime silenti
che per amico hanno corpi evanescenti,
dicon che parlan solo con il viso triste
o sorridente qual che sia il pensier loro
nel momento, ecco passano lievi lievi
cerco tra loro coi tremebondi sensi
il viso caro di mia Madre e tremo tremo
temo il giudizio severo per quel giorno,
muto pavido vigliacco la lasciai insultare
forte fardello grave la colpa ancor da espiare,
ma invece mi sorride come per dirmi
già allora ti avevo perdonato l’animo
tuo non sia da oggi più mai turbato
e un pianto forte dirompente il mio
accompagna quel suo sorriso fuggitivo.
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binasco (mi)
24-03-2012
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riproposta oggi 25-06-2014