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Pubblicata il 11/06/2014
Da Gerusalemme a Gerico
una strada polverosa e rovente
alza una polvere bianca
odorosa di spezie e fitta
come la nebbia padana.
nessun arbusto si dondola al vento,
nessun ombra ristoratrice.
questo scenario lunare
è macchiato da un giovane
fiore rosso carminio,
calpestato, stremato, arso.
la sua corolla audace
è rivolta a Gerico.
da un pendio scosceso
la sagoma di un vecchio
che si ripara gli occhi
dalla polvere invadente.
ecco, ora lo vede chiaramente,
quel giovane fiore, rubato
ai verdi e rigogliosi prati.
da buon Samaritano,
offre acqua ristoratrice,
restituendolo al suo
vellutato splendore.
nessuno sa se lo colse
per poterlo meglio accudire.
ma si sa che per ogni sogno
che finisce, c'è n'è un altro
pronto a nascere.
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Esistono dei sogni dove vale la pena combattere per essi ,il buon Samaritano ne e'la testimonianza , un salutone

il 11/06/2014 alle 18:41

La forza di chi offre sperando di essere d'ausilio. Qualcuno dei fiori di cui racconti sopravviverà e sarà valsa la pena. Versi che guardano al futuro, qualsiasi esso sia. Un abbraccio, Arlette.

il 11/06/2014 alle 22:52

stupenda. bella significativa. abbraccio.

il 12/06/2014 alle 18:15

Grazie ragazzi, siete troppo gentili, in questi ultimi tempi ho pubblicato poco perché non sono soddisfatta di ciò che scrivo, mi prenderò un po' di tempo e vedremo se uscirà qualcosa di interessante. Vi auguro un'estate splendente! patty

il 13/06/2014 alle 11:05

Brava atena, buona estate

il 21/06/2014 alle 09:33

Buona estate anche a te Elisa :-)

il 26/06/2014 alle 10:17