Dicevano sarebbe stato bello;
lo cantavano al vento
rincorrendo le soavi parole
delle muse – lascivie – e frementi
che s’insinuavano nella mente.
lo leggevano incredule le labbra
tra tutte quelle pagine sporche
tra i titoli delle copertine macchiate;
volevano crederci e aggrapparsi
all’ultimo verso dell’inusuale bacio.
il sapore dolce amaro delle rime
e delle risa invadenti avevano un viso
dall’incarnato perlaceo e giovanile
e due occhi gonfi di grazia e pianto
che l’amore con il suo canto cede.
cede il passo, cede il tempo che fu
e forse si nasconde per poi tornare…
ma che stupore leggersi ora
anche in un solo raggio di sole
e sentirsi felice per un attimo.
in principio era altro.
12 aprile 2014
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in principio © Paula Becattini