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Pubblicata il 20/05/2014
Non voglio sapere se per te
ci sarà ancora un giorno
come quel che fu “il nostro”,
unico e meraviglioso
nell’istante in cui accadde.
così almeno parve…

che ci ubriacammo nell’illusione
per espanderlo e moltiplicarlo,
senza valutarne
– estasiati –
i piacevoli effetti devastanti.
ma chi potrebbe criticarlo…

in fondo siamo stati
l’ennesimo amore
tra molteplici “per sempre”,
consumato da un male oscuro
che ci ha separati lentamente.
e spento i sogni.

tanto da non sembrar più vero
questo mio respiro
la realtà che mi circonda
il sorriso della gente
la capacità di andare avanti
ormai alienata da me stessa.

qualcuno – o qualcosa –
saprà pur mostrarmi
il senso della vita
senza quella giusta appartenenza,
senza la follia di un gesto
per una sconosciuta attrazione.

che vorrei crederci
– io –
alla mia felicità
oltre il peso della tua
pronta a incombere sulla testa
e la mia ragione.

ma nel cuore è catacomba.

18 maggio 2014



vorrei crederci © Paula Becattini
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tristemente bella , un saluto

il 21/05/2014 alle 17:48

Grazie... Un saluto anche a te, gpaolocci...

il 22/05/2014 alle 22:48

Credici,

il 24/06/2014 alle 06:25

Seguirò il tuo consiglio, Elisa... :)

il 28/06/2014 alle 15:15