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Pubblicata il 18/05/2014
Una paura concreta che si fissa nell'antro buio della pupilla;

quando credevo volesse darmi un bacio
non avevo compreso:
il nido della vipera era rimasto vuoto
incapace di accogliere e generare la vita,
la montagna era divenuta sterile
ed il terremoto del mattino
con il suo scuotere e rompere e aprire
divaricare, distruggere, soffrire,
stridere e gridare aveva condotto un solo
gesto:
la carezza infinita d'una voglia

la nera figura che alberga nel limbo dell'umano
e genera quel coraggio impaurito lei lo rivelava;
l'amore della fine e la scoperta dell'infinita possibilità,
l'artista che conscio del limite realizza la libertà
annientato da un colpo spirituale
disintegrato dalle lacrime di pioggia
cancellato da un sogno di vento
temporalmente sospeso
e nel labirinto della comprensione divenuto
spettatore inerme, la penna del creatore poeta

mentre mi complessavo sui voli di mille corvi
l'addio si radicava nell'oblio;
così - nella pietra e nel vento
nella gioa e nel rimpianto
nel silenzio - dell'incanto mentale lei faceva un pianto
poi mi baciava per sapere di essere vita
per credere di darmi vita
così da essere la figura che recideva un riso

ancora adesso lei è un'essere sublime
che legge Burke sul legno del pontile
mentre la tempesta sviene
nei suoi occhi di ghiaccio, nell'inferno del suo animo;
è la mia paura fissa nell'antro stretto della pupilla
ancora adesso lei è un'essere sublime
poesia che non dico,
dipinto che non vedo, ultimo canto
silenzioso monito nel mai rimpianto sguardo del faro
tradimento di amore sincero
urbana crisi del sintimento, ove resiste
esiste sempre un desiderio a dorso nudo

solo lei sa leggere le cimetière marin, solo lei è sempre sublime

.A.G.
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4,5/5 meriti (6 voti)

Sublime lei, sublime la tua poesia. Un abbraccio. Alessia

il 19/05/2014 alle 14:44

questa è Poesia! Julita

il 19/05/2014 alle 16:28

incantevolmente indescrivibile la bellezza dei versi ,mia modesta interpretazione ,un salutone

il 19/05/2014 alle 19:31

Un ricordo si eleva nella tua anima, facendo vibrare la sensibilità di chi si accosta alle tue pagine. Ho rivisto l'Ignazio di qualche tempo fa nei tuoi versi. Bravissimo! Un abbraccio

il 19/05/2014 alle 23:55

Al piacere di leggerti e rileggerti. Poesia intensa...la tua. Anna

il 20/05/2014 alle 14:46

Momenti di eccellente lirismo, sempre attraente, inimitabile, invidiato.

il 20/05/2014 alle 15:47

Grazie ale, abbraccione, andrea

il 21/05/2014 alle 15:39

gentilissima julita, grazie, ciao, andrea

il 21/05/2014 alle 15:39

grazie caro paolo, ciao^^

il 21/05/2014 alle 15:39

Grazie della viva partecipazione caro Ignazio, un abbraccio a te, andrea^^

il 21/05/2014 alle 15:40

Gentile anna, grazie^^

il 21/05/2014 alle 15:40

poco da invidiare poco da poter imitare...ma delle tue parole caro Ugo sempre ti dico grazie...ti abbraccio, andrea

il 21/05/2014 alle 15:41

caro gaudenzio, da quanto tempo. rileggo questa e ti dico che ci sono dei gran bei pezzi, in una confettura forse un po' troppo dilatata. In ogni caso, superi abbondantemente la media poetchouse, sempre. La media che su 12 commenti non ti fa presente il refuso nel titolo "un essere". Ed io resto basito! A rileggerti

il 31/05/2014 alle 22:05

ciao kenji perdona il mio ritardo nel risponderti, in effetti la si potrebbe sfoltire ma alla fine era tutto qualcosa da dire...l'errore tra l'altro è ripetuto nltesto e me ne scuso, solo che in origine doveva essere "Lei è un'anima sublime" probabilmente nel cancellare anima ho dimenticato gli apostrofi...grazie per tutto e rileggerci, andrea^^

il 14/06/2014 alle 15:48