Ciao Ladyprimavera,
davvero che dolce!
ma non solo, sei anche molto poetica, ma questa è una tua costante.
Un abbraccio
Floriano
..oooooooo, il dolcissimo poeta!! qual grate parole raggiungono il mio cuore!! Adiossssss Floriano...
"Che dolce", se permetti, lo dico iooo :-) Canto notturno di infinita delicatezza e musicalità Milady.
Utilizzi e sai far correre in versi splendide immagini.
Per una volta (non me ne volere!) ti segnalo tuttavia che "s'addormono" non lo ritengo termine da aprezzare in poesia. Suona male! Almeno per me.
Un carissimo saluto.
Max
...che dolce lasciarsi accarezzare
dai versi tuoi delicati
come i petali del glicine in fiore
Luigi
..sempre apprezzatissimi i tuoi commenti , ed anche le critiche,si vive imparando Max,e a me piace vivere in tutta umilta'....evitero' sta' parola che suona male all'orecchio fine di Milord...Grazie per il resto...Adiossssssss Milady
..il glicine fragrante e delicato che spesso ascolto nel tuo canto..Menestrello Luigi....Grazie e ciao!..Luna
Quanto sono belle le Tue Poesie cara LL, peccato che non sempre posso trovare il tempo per lasciarti dei commenti, ma questo vale anche per quelli che non ti ho lasciato... noto sempre in queste Tue una grande purezza dell'Anima condita molto frequentemente da riferimenti simbolici assai luminosi, esposti in forma molto delicata e mai prepotente. in questa "... Che dolce" ad esempio usi con discrezione il Melograno che simboleggia fra l'altro l'Unità della moltitudine...
Solo un cuore leggero e delicato come una piuma può esprimersi così... e secondo gli Egizi solo chi ha il cuore leggero come una piuma troverà aperte le porte del cielo...
Che il Sole d'Oriente illumini sempre il Tuo Cammino
Che le lucciole dei Tuoi sogni brillino come le stelle di Orione
Che i Tuoi puri pensieri trovino dimora presso Dio
A Te, Cara amica sconosciuta, un Carissimo Saluto
AbelCain
per avere un commenti come questo vorrei poter sempre scrivere poesie che parlassero alla profondita' del tuo cuore..che certo e' immensa...Grazie..Luna
Non so
di queste bianche pietraie
se incandescenti dovrò
porle nel mio freddo rifugio
o alle care imposte come fermaglio
ai miei sguardi sul mondo.....
o nei sentieri ancora tracciati.
Non so
se "piegando ai sogni"
scioglierò nuovi canti.....
i tuoi capelli
e lucciole sul tuo letto d'amore.
Questi frutti
cadranno maturi
solo nel bosco della notte,
nella nostra anima
e seguiranno la rugiada
allora che il sole ci riscalderà.
Allora
ti cercherò nel vento
e tu mi scriverai ancora
e mi raccoglierai
come unico
tra tanti sassolini
unico tra tanti piccoli momenti
di solitudine
perchè ora lì rifugiano
le parole e gli spiriti amici.
Sulphur