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Pubblicata il 12/05/2014
Madre tu sei stato il primo rifugio perfetto
ho vissuto nel tuo grembo nutrito, nascosto e protetto...
in te ho senso di appartenenza,
di te ho senso di astinenza,
come quando al sesto mese di gravidanza
stavi per perdermi...
come quando al nono mese mi hai partorito
e io felicemente sereno dormivo
a detta dei medici sembravo non vivo
e le sculacciate sul deretano ho preso per imparare a piangere e urlare e a regolarizzare
il respiro...
anche se poi io non ti conosco quanto tu sola sai,
io non ti nascondo che ti stimo e ti apprezzo
e crescendo ho imparato ad incassare duri colpi bassi da parte di gente meschina
ma non mi sono fatto del male su di una panchina.
e crescendo ho mentito a me stesso mentre
ti mentivo su certe crude verità che ti avrebbero ferito.
madre tu sei la sola prima vera grande amica,
tu non mi hai mai giudicato,
mi hai sempre lasciato libero di vivere,
e con la tua semplicità mi hai insegnato
ad accontentarmi senza banalizzare niente
rendendo speciale un giorno normale
e con la tua indole originale, sai sempre improvvisare...
madre io non ti chiedo nient'altro che la tua presenza, anche se spiritualmente ti sento vicina, ma é da troppo tempo che non ti vedo e non conversiamo, e poi mi mancano la tue mani da sfiorare, e dentro ad un abbraccio tutto si puo' dimenticare...specie il male accumulato si puo' tramutare in amore perché
in te Madre c'é il senso di ogni mio traguardo.
percio' se puoi non distogliere mai lo sguardo
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