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Pubblicata il 09/05/2014
altissimo e muto
si leverà l’addio
tra le navate della Chiesa Madre
dove bambina mi conducevi.
l’inadeguata parola sovrasterà
il campanile amico
quasi a sfidare altezze di cipressi.

il commiato, madre mia,
io te l’ho dato
quand’eri ancora in vita
raccogliendo i tuoi respiri di grano,
i tuoi abbracci di fustagno,
la protezione del tuo amore
che solo alle querce
strappava similitudini.

ti ho pianto nei giorni
dell’amore impossibile
seguendoti fino alla vetta
più ardua del Golgota
dove svettava la bandiera dell’Amore
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una figlia ad una madre , un ricordo bellissimo ,un saluto

il 09/05/2014 alle 22:04

figlia e madre ed il filo sottile che unisce è di un materiale indistruttibile, che dura per sempre. un abbraccio

il 10/05/2014 alle 08:30

Un cordone ombelicale indistruttibile reso magico dal tuo inimitabile stile. Un bacio,patty

il 12/05/2014 alle 08:25

brava piaciuta :-)

il 13/05/2014 alle 18:02

Si, il cordone ombelicale rimane per sempre. Invisibile ma lo si sente. Abbraccio forte

il 20/05/2014 alle 19:27

mi era sfuggita ed e'stata una gioia grande ,pur nella tristezza ,leggere questa dedica struggente e piena d'amore, molto sentita marinella

il 03/06/2014 alle 16:21