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Pubblicata il 06/05/2014
Ben lontani son quei giorni
quando tutto andava bene
la serenità non è una condizione
ma uno stato passeggero

ricordi di lunghissime serate amene
con offerte di giri alcolici
accompagnati da suntuose cene
offerte ai molti amici d'occasione

non me ne rammarico
e ne mi pento
d'aver speso tempo e danaro
in questo modo

la gioia d'aver una compagnia
non serba alcun scopo
per chi sente questa vita
come un attimo fuggente

e' proprio vero
che in virtù dei mezzi
molti fanno a strattoni
per essere tra i primi

per adular l'oggetto di tanta copulenza
e cosi che si cucina il pollo
tra baci , abbracci e accomodamenti
gli amici ti convincono che è tutto quanto vero

per non dar esitazione o dubbio
sulla spesa sostenuta
perchè tu sei la pietanza
e loro il tuo contorno

quest'insaziabile fame d'amore
è spesso scambiata
con altra cosa ben più profonda
che è lo scroccar la dove si puote

l'approfittar dell'occasione
è frutto di gran cultura ed emancipazione
cio che conta
è divertirsi a sbafo

dell'illuso invitante
chi mai se ne importa?
ogni occasione è buona
per scambiare qualche dono

in cambio di un dono assai maggiore
perché il pollo come il polpo
spesso si cucina da solo
con la convinzione di fare bene

finita l'opulenza
finisce anche il gioco
quella simpatia sparisce
e con essa diparte anche l'amicizia

dal ragionar intorno
converrebbe rimaner da solo
per tutti gli attimi a venire
nessun risentimento con costoro

ma semplice constatazione
di come le certezze
divengono illusioni
e occasion di incontro solo bieche parodie

l'amor non appartiene
all'occasion o al fato
esso fa risorger uomo in vita
pur se condannato dalla morte

la ricchezza sta nel sentimento
nessuna spesa
tanta coerenza
e mai un pentimento.

giuseppeciaravolo
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temi diversi unificati in un solo testo per un senso generale legato all'amicizia appunto...proprio la varietà mi ha per un attimo confuso ma poi ho trovato lincastro giusto e il puzzle è riuscito...ognuno ha vissuto l'amicizia in un'epoca e per ognuno sembra quasi di aver vissuto la migliore(alla faccia dell'obiettività) poi c'è chi è conscio di ave sperimentato i cosiddetti eccessi ma guai a pentirsene, se nessuno ci ha obbligati, siamo stati solo ciò che volevamo essere per poter diventare forse ciò che speravamo di diventare...una valutazione poi sui rapporti interpersonali di scambievole favore e quindi eventuale amicizia, che sappiamo essere qualcosa che va oltre il mero donare...gli scrocconi e gli approfittatori vi sono sempre, e nei tempi di crisi la vera amicizia si mostra diverso dall'agire di convenienza .....molto apprezzato questo testo caro giuse, forse un po' ridondante in un punto però bello e comunque ripetere giova si racconta...un salutne, andrea^^

il 06/05/2014 alle 15:32

parole sacrosante e purtroppo realissime (divertirsi a sbafo) come sempre in profondita' in una tematica che e' vergogna di educazione e comportamento ,lascio la solita massima ,l'amico e' colui che ti sorride durante un problema venendoti incontro,praticamente pochi o nessuno ,un salutone

il 06/05/2014 alle 15:41

grazie amici per aver condiviso questo mio pensiero ,

il 06/05/2014 alle 21:37