PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/04/2014
Nero su bianco:
ventidue nomi
sul registro di classe
nell'aula senza nome.
in sequenza alfanumerica
si fa l'appello:
ci siete voi.
quarantaquattro occhi
a fantasticare
nell'aula bianca con ampie finestre
su terra di nuvole e cielo.
i primi amori
annotati sui banchi
tra scarabocchi sui libri
e cellulari a rubare istanti.
leopardi è morto e sepolto:
poesia vera è ciò che si legge
sulle pagine del vostro cuore.
E l'infinito è dentro di voi.
ventidue nomi,
nero su bianco,
ogni giorno
scorrono
tra le mie dita.
ventidue storie
infinite
scorrono vive nelle mie vene.
nei vostri pensieri
forse
anche un po' della mia.
ai miei ragazzi, 29 aprile 2014
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Ragazzi fortunati! patty

il 30/04/2014 alle 07:48

brava proff,ai miei tempi era piu' facile insegnare...almeno i cellulari non c'erano marinella

il 30/04/2014 alle 10:48

salto di gioia da terrazzo in terrazzo caricato dalle splendide parole ,non so' quale sia la parola piu' bella che si possa esprimere per questi versi ma e' come se l'avessi scritta ,un saluto

il 30/04/2014 alle 11:43

tra qualche anno, quando ognuno avrà seguito il proprio cammino, niente t'impedirà di riconoscere fra la folla lo sguardo affettuoso dei tuoi ragazzi che hai saputo trasmettere nella loro 'anima. Mi piace..

il 30/04/2014 alle 15:16

Insegnare non è facile. Metti in gioco te stessa, hai grandi responsabilità. Ogni giorno è diverso, ogni giorno devi metterti in discussione. Ed è questo che lo rende un mestiere straordinario, nonostante le difficoltà. Grazie patty, Marinella, gpaolocci, hollywood dei vostri commenti. Un abbraccio. Anna.

il 30/04/2014 alle 18:40

brava :-)

il 30/04/2014 alle 20:53

Grazie cangio! Un sorriso anche a te. Anna.

il 01/05/2014 alle 09:28

Grazie Fabio. Affondata anch'io, colpita da un raggio di sole. :-)

il 01/05/2014 alle 09:31

Hai detto bene...proprio nella bellezza di qualche occhio qui e là. Il mondo che descrivo è il mio mondo. Esiste per me è questo mi basta. Lo vivo ogni giorno, lo desidero, lo sogno anche questo mondo nella speranza, forse, che qualcosa cambi forma e che non sia soltanto ingannevole parvenza. Forse i miei versi parlano proprio di questo: "ricordarci che potremmo essere felici se volessimo", cambiando noi è non le cose. Grazie, Cosimo, per l'opportunità di questa riflessione. Un abbraccio. Anna.

il 01/05/2014 alle 10:57
Ivy

"poesia vera è ciò che si legge sulle pagine del vostro cuore. E l'infinito è dentro di voi." Bellissime parole. Sto studiando per diventare insegnante e devo dire che questi versi li sento come una sorta di "guida". Molti insegnanti considerano i propri alunni come nomi in un elenco a cui far corrispondere una valutazione. Io non ci sto, non voglio essere quel tipo di insegnante. Oltre ad insegnare, siamo chiamati ad educare, e-ducere, cioè tirar fuori la poesia vera nelle pagine del loro cuore, l'infinito che è dentro a ciascuno, come tu ben scrivi in questi versi. Complimenti! Avercela una prof come te! :)

il 03/11/2014 alle 10:35

Il tuo commento, cara Ivy, mi lascia davvero senza parole. "I miei versi come una sorta di guida"...è un pensiero splendido che terrò tra i miei più cari. Sono certa che troverai comunque la tua strada e che sarai un'ottima insegnante (parli con entusiasmo e col cuore, lo sento). Grazie ancora e benvenuta su Ph. Un abbraccio. Anna

il 07/11/2014 alle 22:52

stupenda bellissima e toccante poesia che penetra nell'anima di chi legge trasportandoti in un'aula scolastica facendoti vivere le emozioni di chi in essa vive.....Brava . Gabriela.

il 27/11/2014 alle 20:44

Grazie Grabiela. È il mio "arrivederci, ragazzi" e soltanto chi vive ore ed ore, anni...in un'aula scolastica può capire fino in fondo. Un caro saluto.

il 28/11/2014 alle 12:44