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Pubblicata il 13/04/2014
Fui un albero
curioso e temerario.
volli inviare rami
ad esplorare il cielo.
portai a danzare foglie
sopra tappeti di nuvole.
ubriacai
ogni mia nuova gemma
con fontane di pioggia.
offrii al marchio del sole
una miriade
di pensieri audaci.
.
ricamai
il mio tronco scuro
con la luce
dorata della luna
ma i capricci del vento
tagliarono la strada
al sogno di grandezza
che si pavoneggiava
tra le mie fronde ingenue
mentre esse ancora
inseguivano la scia
di sconfinate ambizioni.
.
velleità
senza futuro crollarono
sconfitte intorno a me
soffocando nel terreno.
rinsavii dai miei eccessi
e finalmente riuscii
a rinunciare al canto
di spettacolari stelle
per ascoltare la linfa
del silenzioso amore
che si sprigionava
dalle mie radici.
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semplicemente..stupenda!

il 14/04/2014 alle 17:21

Che dire una poesia bellissima .. brava .. la lettura mi ha rapito dalla prima parola. Tantissimi auguri di Buona Pasqiua..

il 19/04/2014 alle 10:16