PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/04/2014
Piogge tiepidecalde
vuoti di meraviglia in scelte varie risucchiati
omissioni contorte
dentro quella casa in sapore d’università
in cui distrattamente suggevamo
libri di testo condivisi e spini di ficodindia
e il sonno

-il sonno-

che blaterava in francese- lo parlava
meglio di Louis-
pendeva
da quegli sguardi luminosi dissennati
che era la gioventù
si pensava ai doppi binari dei ritorni
a Renzo Piano, a Klee
a scambi di treni
a fischi coi berretti rossi,

si cantava a squarciagola
Degregori, Vasco Rossi, Joan Baez i Queen
polverosi di vita, d’incontri, di musica jazz
mordendo melarance
disseccate sulle dita a ghirlande
mentre il tempo gocciolava a strapiombo
sempre più
giù
via
da lì.
  • Attualmente 4.6/5 meriti.
4,6/5 meriti (5 voti)

questa me la segno, è molto bella, con l'originalità che solo tu puoi dare, ricordi di meraviglia, vuoti perchè non più vivi, ma eterni in chi li ha vissuti...complimenti, bravissima, un abbraccio, andrea

il 10/04/2014 alle 17:48

veramente bella intrisa di ricordi incancellabili ,una cartolina in bianco e nero che si mantiene ottimamente nella tua mente,clap clap clap ,un saluto

il 10/04/2014 alle 21:18

cara lady, ho sentito così mie quete tue sensazioni, che profumano di tempi dell'università, delle speranze, dei piccoli dolori, dei sogni, quando tutti avevano vent'anni un abbraccio

il 11/04/2014 alle 08:31

..solo tu puoi scrivere questo e così!

il 08/05/2014 alle 10:28