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Pubblicata il 03/04/2014
Avevi paura,ne avevi così tanta da sentirne l'odore scivolarti addosso e trasformarsi in puzzo... Volevi fuggire,ma per andare dove! Allora ti sei arresa,ti sei lasciata dilaniare da quelle mani che tanto credevi t'amassero... E le carezze son diventate martelli... Ancora sei lì,nelle tue lacrime di vetro,nella pozzanghera dolente del tuo animo stracciato. Ti sei arresa,lasciando vittorioso il perdente. Perché! Ti sei fatta martoriare la mente,il cuore,la vita e anche la morte. Rialzati! Scrollati di dosso quel pesante senso di nullità e corri...corriti incontro,punisciti per aver mollato,ridiventa regina del tuo regno e urla...Urla il dolore,la rabbia,urla l'odio e rinasci nel tuo cuore,è l'unico giardino sempreverde.

elena Iacino
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Dire bella e' poco mi ha emozionato molto, vivo una situazione simile . ADESSO PIANGO LA MIA SCONFITTA. io non voglio rialzarmi dal mio dolore... Ormai tutto e' appassito , niente torna quando muore. Scusa lo sfogo .. RV.

il 03/04/2014 alle 19:50

vessa l'anima, vessa la lingua, ma è d'una intensità che non può lasciare indifferenti, deve dolere per portare ad una qualche ripresa....complimenti cara elena, ti abbraccio, andrea

il 03/04/2014 alle 21:53

ottima esortazione, Elena cara! un abbraccio, Julita

il 03/04/2014 alle 22:06

Grazie ragazzi!! Questo è uno scritto risalente al periodo buio che mi ha pervaso...l'ho voluto condividere con voi.... La vostra sensibilità mi fa sentire piena di forza e mi rincuora...la sensibilità ormai è un optional....ricordate di combattere.

il 04/04/2014 alle 09:41

Sono contento di sentirti dire che è solo un vecchio ricordo. Mi era parsa strana questa cosa sapevo che voi donne fate piangere tanto a noi uomini! Mi complimento per lo scritto. eclisse

il 04/04/2014 alle 16:43
Raf

complimenti non solo per lo scritto ma anche per la vita! Ciao a presto!

il 05/04/2014 alle 00:11

Vi amo

il 02/01/2015 alle 19:10