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Pubblicata il 03/04/2014
Chiamami, mi disse singhiozzando
e tanto la chiamai, la cercai tanto.
finalmente rispose una signora:
sicuro, solamente non per ora,
le fisso appuntamento a fine mese;
ricordi, son trecento più le spese.
aveva detto chiama singhiozzando!
e ingenuo, la chiamai tanto!
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vedo un velato doppiosenso ben nascosto in questa tua caro Ugo, mi piace, quasi una preghiera riflesso di qualcosa di più umano....l'ho apprezzata molto....complimenti, e sicuramente ha un effetto diverso della versione incompleta, che nel leggerla mia aveva lasciato un senso cupo d'angoscia da preoccuparmi un po'....complimenti, ti abbraccio, andrea

il 03/04/2014 alle 22:07

Poesia veramente apprezzabile e ironica. Bravo Ugo!

il 03/04/2014 alle 23:54

i tuoi versi sono sempre da apprezzare. questa un poì,sorniona, un po' ironica mi e' molto paiciuta marinella

il 04/04/2014 alle 15:52

ironicamente bella e aprezzata ,approfitto per lasciarti una BUona Pasqua a tutti voi

il 14/04/2014 alle 19:45

La tua ironia mi ha strappato un sorriso. Bravo

il 04/07/2014 alle 18:49

hai saputo magistralmente esorcizzare la paura della morte! Bravo!

il 10/07/2014 alle 07:54

a me è arrivato....piu' del messaggio della morte .....la fiaba di una donna che aveva ancora qualcosa da dirti.....forse troppo giovane per pensare alla morte.....bella.....piacevole e intrigante,ai miei sensi.....

il 13/07/2014 alle 22:02