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Pubblicata il 01/04/2014
Libera traduzione...

Presto scese la pioggia alla sera
presto fu sveglio il vento scontroso,
strappò le cime degli olmi per dispetto,
e di peggio fece per irritare il lago:
l'ascoltavo col cuore pronto a spezzarsi.
Quando scivolò dentro Porfiria; subito
chiuse fuori il freddo e la tempesta
e inginocchiata accese il tetro focolare
e riscaldò l'intera casa;
ciò fatto, s'alzò, e dalla sua figura
tolse la gocciolante mantella e lo scialle,
di fianco pose i suoi guanti sporchi, slegò
il suo cappello e lasciò cadere gli umidi capelli
infine, si sedette al mio fianco
e mi chiamò. Quando nessuna voce rispose,
pose il mio braccio attorno alla sua vita,
denudò la sua liscia spalla bianca,
e scompigliò tutti i suoi biondi capelli,
chinandosi, mi lasciò porvi la mia guancia,
e sparse, su tutto, i suoi biondi capelli
sussurrando quanto m'amasse - lei
troppo debole, per il greve sforzo del cuore,
per liberare la sua sfrenata passione
dall'orgoglio, dai vanitosi legami slegarsi,
ed a me concedersi per sempre.
Ma la passione a volte vorrebbe prevalere,
non saprebbe frenare la gaia festa della sera -
un improvviso pensiero d'una cosa così infima
per amore suo, e tutto è vano:
così lei era giunta attraverso la pioggia e il vento.
Son certo la fissai negli occhi
felici e orgogliosi, alla fine compresi
Porfiria mi venerava; lo stupore
gonfiò il mio cuore, e ancora cresceva
mentre riflettevo su come agire.
in quell'istante lei era mia, mia, e bella
perfettamente pura e buona: capii
che cosa fare, e presi tutti i suoi capelli
in una lunga bionda treccia l'avvolsi
tre volte attorno alla sua esile gola,
e la strangolai. Non sentì alcun dolore.
Quasi son certo che non avvertì alcun dolore.
Come il fiore richiuso che trattiene l'ape,
cautamente aprii le sue ciglia: ancora
ridevano gli occhi senza una macchia.
E poi slegai la treccia
dal suo collo; la sua guancia ancora una volta
arrossiva brillante al mio ardente bacio:
Sollevai la sua testa come prima,
solo, che stavolta la mia spalla sopportava
il suo capo, pendente su di essa immobile:
la sorridente rosea testolina,
così felice d'avere il suo più grande piacere,
che tutto ciò che disprezzava fuggì presto,
ed io, il suo amore, invece avevo fatto mio!
L'amore di Porfiria: lei non immaginava come
il desiderio del suo caro si sarebbe sentito.
E così sediamo insieme adesso,
e per tutta la notte non ci siamo mossi,
e tuttavia Dio non ha detto una parola!

Robert Browning

...Il testo appena letto è una libera traduzione d'un poema "The Porphyria's Lover" del poeta inglese Robert Browning...ho scelto questa poesia, non solo perchè mi piace l'autore ma perchè trovo sia un modo interessante di riflettere su come l'uomo confonda spesso passione ed amore, di come scambi spesso possesso ed affetto, ed in virtù di queste non virtù concepisca il gesto più estremo...A.G.
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Ho letto con interesse questo "monologo" di Browning, un autore che non conoscevo, percui è stato necessario , per me una interessante ricerca di approfondimento sull'autore e sull'opera ( e per avermici indotto ti ringrazio) Mi piace l'atmosfera contrastata dello scritto e mi piace come vengono portati dalla narrazione quegli aspetti soggettivi che in un crescendo frastornante trasfigura quelle virtù condivise e passionali in quel gesto ultimativo e senza scampo per l'anima stessa dell'omicida che nel capoverso finale che è una esplicita chiamata in causa il supremo nel cui silenzio pare cercare un correità se non un muto assenso al misfatto perpetrato. Molto ci sarebbe da scrivere e da approfondire, come molto è stato detto e scritto su questa pieces, bravo a te che l'hai proposta etradotta per noi. sergio

il 01/04/2014 alle 14:04

Veramente stupenda.. Mi associo al commento di Zordoz .. Mi e' piaciuto molto il modo in cui il personaggi commette il suo delitto passionale, con una treccia di capelli che lui avvolge .. I stessi che tante volte ha accarezzato sentendone il profumo , magari come se nell'efferatezza fosse un atto dolce.. lui sperava di appagare il suo ego rendendo quel momento eterno solo suo.. scritto molto interessante bravo... RV.

il 01/04/2014 alle 14:31

.....no comment.....; spero sia solo un tragico onirismo.....(stato alterato della coscienza....); lo considero un ennesimo esperimento.....; un abbraccio, rom. Comunque mi hai fatto venire in mente il drammatico ma celebre brano di Sergio Endrigo " Via Broletto, 34"..........

il 01/04/2014 alle 15:51

Preferisco le tue poesia, carissimo Andrea! Sir

il 01/04/2014 alle 16:21

Sì caro Sergio, una poesia importante d'un autore importante, che va letto al di là delle parole scritte ma nei significati veri, ma queso vale per ogni poesia credo...grazie di aver precisato con il termine "monologo" xkè effettivamente Browning ha ripreso tale tipologia per molte poesie, questa inclusa, il termine poema che ho usato è improprio...x ki non lo conosce è sicuramente uno dei tanti autori stranieri da conoscere ed approfondire....grazie ti abbraccio Sergio, andrea

il 02/04/2014 alle 15:08

Grazie RV è sempre un piacere trovarti fra le mie pagine, tradotte o meno...analisi perfetta di questo scritto, che tra l'altro sconcertò i bempensanti dell'Inghilterra vittoriana...ma come scrivo alla fine l'ho scelto per il senso attuale che esso ha....grazie cara, andrea^^

il 02/04/2014 alle 15:12

Ciao rom, non conosco il brano di Endrigo, o forse si ma non ne conoscevo il titolo, cercherò...non so se l'autore si ispirò a realtà o a fantasia, credo a quest'ultima, ma sicuramente seppe ritrarre una tipologia di persona e di sentimenti che perdurano ancora....grazie caro rom, ti abbraccio, andrea^^

il 02/04/2014 alle 15:14

Ti ringrazio caro mauri, in fondo potremmo dire che questa poesia un po' è anche mia, d'altronde l'ho tradotta personalmente...comunque non volevo indurre nessuno ad apprezzare Browning se piace bene altrimenti credo non se dispiacerà, la sua fama consolidata già ce l'ha, un peccato sia poco conosciuto in Italia, dove tra l'altro il poeta ha vissuto per un periodo della sua vita, scusa le divagazioni, grazie mauri, ciao

il 02/04/2014 alle 15:17

Grazie caro fabio, le tue parole mi gratificano come traduttore....ti abbraccio, andrea

il 02/04/2014 alle 15:17

Grazie Andrea! Aspetto altre! ^ ^

il 03/04/2014 alle 10:51

Grazie a te cara Rosi, con piacere ne tradurrò altre, quando riuscirò ad avere il tempo, perchè almeno una giornata mi ci vuole x una buona traduzione, poi dipende dalla lunghezza del testo...ti abbraccio, andrea^^

il 03/04/2014 alle 20:38