Ho letto con interesse questo "monologo" di Browning, un autore che non conoscevo, percui è stato necessario , per me una interessante ricerca di approfondimento sull'autore e sull'opera ( e per avermici indotto ti ringrazio) Mi piace l'atmosfera contrastata dello scritto e mi piace come vengono portati dalla narrazione quegli aspetti soggettivi che in un crescendo frastornante trasfigura quelle virtù condivise e passionali in quel gesto ultimativo e senza scampo per l'anima stessa dell'omicida che nel capoverso finale che è una esplicita chiamata in causa il supremo nel cui silenzio pare cercare un correità se non un muto assenso al misfatto perpetrato. Molto ci sarebbe da scrivere e da approfondire, come molto è stato detto e scritto su questa pieces, bravo a te che l'hai proposta etradotta per noi. sergio
Veramente stupenda.. Mi associo al commento di Zordoz .. Mi e' piaciuto molto il modo in cui il personaggi commette il suo delitto passionale, con una treccia di capelli che lui avvolge .. I stessi che tante volte ha accarezzato sentendone il profumo , magari come se nell'efferatezza fosse un atto dolce.. lui sperava di appagare il suo ego rendendo quel momento eterno solo suo.. scritto molto interessante bravo... RV.
.....no comment.....; spero sia solo un tragico onirismo.....(stato alterato della coscienza....); lo considero un ennesimo esperimento.....; un abbraccio, rom. Comunque mi hai fatto venire in mente il drammatico ma celebre brano di Sergio Endrigo " Via Broletto, 34"..........
Sì caro Sergio, una poesia importante d'un autore importante, che va letto al di là delle parole scritte ma nei significati veri, ma queso vale per ogni poesia credo...grazie di aver precisato con il termine "monologo" xkè effettivamente Browning ha ripreso tale tipologia per molte poesie, questa inclusa, il termine poema che ho usato è improprio...x ki non lo conosce è sicuramente uno dei tanti autori stranieri da conoscere ed approfondire....grazie ti abbraccio Sergio, andrea
Grazie RV è sempre un piacere trovarti fra le mie pagine, tradotte o meno...analisi perfetta di questo scritto, che tra l'altro sconcertò i bempensanti dell'Inghilterra vittoriana...ma come scrivo alla fine l'ho scelto per il senso attuale che esso ha....grazie cara, andrea^^
Ciao rom, non conosco il brano di Endrigo, o forse si ma non ne conoscevo il titolo, cercherò...non so se l'autore si ispirò a realtà o a fantasia, credo a quest'ultima, ma sicuramente seppe ritrarre una tipologia di persona e di sentimenti che perdurano ancora....grazie caro rom, ti abbraccio, andrea^^
Ti ringrazio caro mauri, in fondo potremmo dire che questa poesia un po' è anche mia, d'altronde l'ho tradotta personalmente...comunque non volevo indurre nessuno ad apprezzare Browning se piace bene altrimenti credo non se dispiacerà, la sua fama consolidata già ce l'ha, un peccato sia poco conosciuto in Italia, dove tra l'altro il poeta ha vissuto per un periodo della sua vita, scusa le divagazioni, grazie mauri, ciao
Grazie caro fabio, le tue parole mi gratificano come traduttore....ti abbraccio, andrea
Grazie a te cara Rosi, con piacere ne tradurrò altre, quando riuscirò ad avere il tempo, perchè almeno una giornata mi ci vuole x una buona traduzione, poi dipende dalla lunghezza del testo...ti abbraccio, andrea^^