è triste, angosciante, doloroso pensare alla solitudine come tua compagna...ritrovo le mie paure e le mie ansie in ogni tua parola...davvero brava, Elena! un abbraccio.
Queste sono le paure di tutti,credo! Anche se non espletiamo queste ansie. Anche io ho timore della solitudine,quella cronica...io che faccio un lavoro a contatto con mille persone,se mi soffermo a rileggere quello che ho scritto,rabbrividisco... Un abbraccio alla tua sensibilità!
Da questo momento la solitudine non sarà mai più triste! Splendida descrizione che ti rende onore! Sir Morris ti abbraccia con stima.
Ne sono onorata e commossa di aver la stima di uno scrittore e poeta come Sir Morris...grazie!!
Beh hai descritto la mia solitudine quanto mai meglio...su riflessioni e riflessioni personalmente sono giunto a credere che la solitudine sia la libertà, e proprio per questo è così difficile da vivere, sai si dice sempre la libertà è una cosa bellissima, vivo più semplicemente, io credo nell'opposto, essere liberi significa essere soli, cosa migliore sarebbe capire che la solitudine è una libertà condivisa, quindi tutti liberi e tutto un po' meno soli...cara elena scusa tutta questa tiritera mi son lasciato andare troppo....ti abbraccio, complimenti, profondissima...andrea
Nessuna tiritera...sulla solitudine,i suoi benefici e i suoi disastri,ci si potrebbe scrivere un librone!!