questo passo : perché dal tuo dolore distillerò il mio orgoglio così nella tua paura troverò il mio coraggio. lo sento mio io sono molto alice ( nel paese delle meraviglie) questo testo ha molto del mio modo di vivere la vita mi assomigli tanto . e' bellissima la tua alice. grazie per ( raggi di primavera) meravigliosa veramente sei un ragazzo dolcissimo. mi rispecchio molto nel tuo modo di pensare . grazie pupetta.
Accarezzo i tuoi versi sottolineando alcune parole a me molto care! Bravo a te, Andrea! Sir Morris
non bei versi ,ma indefinibile bellezza dello scrivere , un saluto
Una strana sensazione di perfidia amorosa, un ritorcere contro sé stessi le gioie ed i dolori di una infatuazione che non porta a nulla di concreto, ma con il saldo realismo di chi comprende e sorride del proprio elucubrare...
cara pupetta prego x la canzone, mi piacevano i suoi versi e trovavo adatti al tuo stato d'animo, spero vada meglio....grazie delle tue parole...a volte stiamo legati al modno delel meraviglie ma in fondo così viviamo forse di più il reale con più intensità...non so, sono confuso stasera...grazie comunque, ti abbraccio, andrea
ti ringrazio paolo anche se le parole non sono proprio celebrative dell'amore...andrea^^
vero caa giulia, un innamoramento creduto amore che genera solo male, male nato da un male più profondo, grazie della tua interpretazione...ti abbraccio, andrea
tempi moderni? grazie luce, perdona la domanda battuta...ciao, andrea
arrivo come al solito tardi, e i commenti che mi precedono hanno già esaudito parte delle considerazioni; non ho capito se ti ha ispirato una canzone, visto che il brano rispecchia l'andatura di un testo musicale. Per vivacità e prorompenza, mi ricordi i miei primi scritti che postavo qui su Poetic (tipo 3-4 al giorno). Continua sempre a scandagliare in profondo, sai soppesare bene gli effluvi che sgorgano dall'animo...ciao, fra
Non mi sono ispirato ad una canzone in particolare però il titolo l'ho rubato al verso ad una canzone dei Jefferson Airplane - White Rabbit....il resto è invenzione, per l'andatura mi piaceva fare qualcosa che ricorda i testi delle canzoni, ovvero la ripetizione d'un verso la disposizione di strofe etc, senza però riferirmi ad una canzone in particolare...e poi non sei i ritardo, anzi puntualissimo per precisare il tutto...ti ringrazio delle parole, sempre continuerò a scandagliare il profondo, altrimenti che gusto c'è a scrivere? Leggero qualcuno dei tuoi primi lavori, sono curioso....grazie fra, ciao, andrea^^
Come d'incanto lei s'alza di notte cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi...... ...dondola dondola ed il vento la spinge cattura le stelle per i suoi desideri un ombra furtiva si stacca dal muro nel gioco di binba si perde una donna..... Questa canzone è delle Orma, rock progressivo italiano anni 70 la sensazione di tuoi versi è la stessa caro Andrea, solo che in quel gioco di bimba chi sìè perso non è una donna ma la luce negli occhi d'un uomo che comprende quanto complesso sia dentro di se amare qualcuno qualcosa qualche dove... Ah i Jefferson che notti quelle notti....sergio
un grido al mattino in mezzo alla strada un uomo di pezza invoca il suo sarto con voce smarrita per sempre ripete: Io non volevo svegliarla così, io non volevo svegliarla così.....amo alla follia le Orme, ovviamente del loro periodo migliore, quello degli anni 70....grazie di avermele ricordate, e per ave arditamente accostato la geniale canzone alla mia umile poesia....i jefferson, hanno regalato notti memorabili a tutti...grazie caro Sergio...ti abbraccio, sei un amico, andrea