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Pubblicata il 24/03/2014
Hi miss Alice,
vedi anche tu quel temporale grigio?
Un bianco orizzonte cede al di sotto,
non nascondermi la tua piccola lacrima
non celarmi la tua giovane anima

Come un antico demone l'ossessione mi guida
voglio scoprire il segreto della tua felicità
voglio sconvolgere il piacere della tua bellezza
perché dal tuo dolore distillerò il mio orgoglio
così nella tua paura troverò il mio coraggio
come un antico demone che non ha mai riposo

Hi miss Alice,
m'inchino alla vostra innocenza;
occhi di diamante o labbra di rubino,
per sempre datemi un vostro candido bacio
donatemi almeno il vostro sguardo

Come una piccola bambola da spiare nel silenzio
sei tu il mio prezioso tesoro da nascondere
sei tu il prezioso tesoro che voglio incatenare
comprerò un anello per strozzare la tua voce
così chi incontrerai penserà che è amore
come per una piccola bambola che ride in silenzio

- Chi altro hai incontrato, chi altro hai amato?
Cancella il tuo sorriso, voglio vedere il pianto
No, non volevo regalarti uno schiaffo; un dono
tieni questo fiore è fatto per non morire mai,
l'unica promessa è che non mi devi tradire mai
La pioggia cade su queste mani che tremano -

My dear Alice,
vedi anche tu quel temporale grigio?
Un bianco orizzonte cede al di sotto
ed il silenzio mi lascia solo un bacio freddo,
il silenzio s'è fatto tuo respiro secco

Come un'antica ossessione il vuoto mi guida a te
voglio ottenere la sorgente della tua felicità
voglio sconvolgere il presente col tuo passato
perché il demone che mi abita ti vuole per sé
perché anche io ti voglio per sempre con me
come adesso silenziosa fra le mie braccia stanche

Mia piccola Alice,
adesso però dimmi quanto mi ami;
perché non mi rispondi, perché non rispondi?
Ho capito, continua a sorridere
bellissima, domani potrai rispondermi

Still you do not answer...

.A.G.
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4,7/5 meriti (3 voti)

stupendi questi tuoi versi...complimenti

il 25/03/2014 alle 08:35

questo passo : perché dal tuo dolore distillerò il mio orgoglio così nella tua paura troverò il mio coraggio. lo sento mio io sono molto alice ( nel paese delle meraviglie) questo testo ha molto del mio modo di vivere la vita mi assomigli tanto . e' bellissima la tua alice. grazie per ( raggi di primavera) meravigliosa veramente sei un ragazzo dolcissimo. mi rispecchio molto nel tuo modo di pensare . grazie pupetta.

il 25/03/2014 alle 10:26

Accarezzo i tuoi versi sottolineando alcune parole a me molto care! Bravo a te, Andrea! Sir Morris

il 25/03/2014 alle 12:06

non bei versi ,ma indefinibile bellezza dello scrivere , un saluto

il 25/03/2014 alle 16:00

Ci sono dei passaggi stupendi! Sei di una rara sensibilità

il 25/03/2014 alle 18:10
Jul

Una strana sensazione di perfidia amorosa, un ritorcere contro sé stessi le gioie ed i dolori di una infatuazione che non porta a nulla di concreto, ma con il saldo realismo di chi comprende e sorride del proprio elucubrare...

il 25/03/2014 alle 18:41

bella, e la classe si vede, bravo.

il 26/03/2014 alle 16:00

Un amore d'altri tempi,una ragazza d'altri tempi.Molto bella.

il 26/03/2014 alle 17:05

grazie julita, un caro saluto a te, andrea

il 26/03/2014 alle 20:19

cara pupetta prego x la canzone, mi piacevano i suoi versi e trovavo adatti al tuo stato d'animo, spero vada meglio....grazie delle tue parole...a volte stiamo legati al modno delel meraviglie ma in fondo così viviamo forse di più il reale con più intensità...non so, sono confuso stasera...grazie comunque, ti abbraccio, andrea

il 26/03/2014 alle 21:07

grazie a te Mauri, ti abbraccio, andrea

il 26/03/2014 alle 21:07

ti ringrazio paolo anche se le parole non sono proprio celebrative dell'amore...andrea^^

il 26/03/2014 alle 21:07

grazie elena, ti abbraccio, andrea

il 26/03/2014 alle 21:08

vero caa giulia, un innamoramento creduto amore che genera solo male, male nato da un male più profondo, grazie della tua interpretazione...ti abbraccio, andrea

il 26/03/2014 alle 21:09

gentillissimo gianni, ti abbraccio amico, andrea

il 26/03/2014 alle 21:09

tempi moderni? grazie luce, perdona la domanda battuta...ciao, andrea

il 26/03/2014 alle 21:09

arrivo come al solito tardi, e i commenti che mi precedono hanno già esaudito parte delle considerazioni; non ho capito se ti ha ispirato una canzone, visto che il brano rispecchia l'andatura di un testo musicale. Per vivacità e prorompenza, mi ricordi i miei primi scritti che postavo qui su Poetic (tipo 3-4 al giorno). Continua sempre a scandagliare in profondo, sai soppesare bene gli effluvi che sgorgano dall'animo...ciao, fra

il 28/03/2014 alle 16:49

Non mi sono ispirato ad una canzone in particolare però il titolo l'ho rubato al verso ad una canzone dei Jefferson Airplane - White Rabbit....il resto è invenzione, per l'andatura mi piaceva fare qualcosa che ricorda i testi delle canzoni, ovvero la ripetizione d'un verso la disposizione di strofe etc, senza però riferirmi ad una canzone in particolare...e poi non sei i ritardo, anzi puntualissimo per precisare il tutto...ti ringrazio delle parole, sempre continuerò a scandagliare il profondo, altrimenti che gusto c'è a scrivere? Leggero qualcuno dei tuoi primi lavori, sono curioso....grazie fra, ciao, andrea^^

il 28/03/2014 alle 21:28

Come d'incanto lei s'alza di notte cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi...... ...dondola dondola ed il vento la spinge cattura le stelle per i suoi desideri un ombra furtiva si stacca dal muro nel gioco di binba si perde una donna..... Questa canzone è delle Orma, rock progressivo italiano anni 70 la sensazione di tuoi versi è la stessa caro Andrea, solo che in quel gioco di bimba chi sìè perso non è una donna ma la luce negli occhi d'un uomo che comprende quanto complesso sia dentro di se amare qualcuno qualcosa qualche dove... Ah i Jefferson che notti quelle notti....sergio

il 30/03/2014 alle 06:14

un grido al mattino in mezzo alla strada un uomo di pezza invoca il suo sarto con voce smarrita per sempre ripete: Io non volevo svegliarla così, io non volevo svegliarla così.....amo alla follia le Orme, ovviamente del loro periodo migliore, quello degli anni 70....grazie di avermele ricordate, e per ave arditamente accostato la geniale canzone alla mia umile poesia....i jefferson, hanno regalato notti memorabili a tutti...grazie caro Sergio...ti abbraccio, sei un amico, andrea

il 01/04/2014 alle 01:48