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Pubblicata il 24/03/2014
O dolce anima d'amor circondata,
o stella ch'ora risplendi nel cielo,
che presto alla vita fosti strappata,
che crudele t'afferrò buio gelo;
or Tu imperi in questa terra felice
lontano da quel deserto in rovina.
non sarai più malata od infelice,
di ninfe e satiri sarai regina;
corona a Te faranno le creature
cantando Tua bellezza senza sosta;
compagne ti saran anime pure,
amore qui alla morte sia risposta".
aguzzando allor suo dolce musetto
replicò prontamente anima cara:
"Nelle vostre mani mia gioia metto;
cagnolina fui nominata Sara;
sarò volentieri vostra regina
ammantandomi di preziosa seta;
ma pur in mezzo a gloria sì divina
sento mia felicità incompleta:
vorrei fosser qui con me miei padroni
vorrei che in nostra compagnia fossero;
con me seppero esser così buoni
che a gaudio immenso mio cuore mossero.
dolci api, preparate vostro miele,
che lesta sorga tra i monti l'Aurora:
incontro correrò presto a Daniele,
di feste circonderò la mia Eleonora.
fiori, approntate per il loro arrivo,
astri per loro in ciel incastonate;
sol con loro il mio cuore è più vivo,
con loro vi son gioie insuperate!".
allora, come per tacito accordo,
ognun con Sara s'avviò sul prato;
mestizia e buio furon sol ricordo
nel mezzo di quel mondo incantato.
la vallata risuonava di canti,
per speranza ogni creatura ballava;
tutti i dolori si fecer distanti
mentre del dì luce tutto inondava.
in trono allor la regina s'assise
circondata d'una gloria accecante;
ogni creatura all'intorno sorrise,
in cuor una gioia pacificante.
ancor ora, al cospetto d'ogni vetta,
la dolce Sara a noi volge il pensiero;
con pazienza e trepidazione aspetta
che verso Lei porti nostro sentiero.
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