Carissima e dolce ninna-nanna (mattutina). Intravedo la debole luce dell'alba solcare i piccoli spazi della tapparella abbassata....
Nicola.
Hai perfettamente centrato lo spirito.
Quando mi alzo al mattino molto presto mi piace entrare in camera dei figli, anche se non più bambini, e guardarli mentre dormono, far loro qualche carezza, e poi andare a lavorare.
Grazie.
Gaetano
Grazie Ester.
Quasi ogni mattina mi alzo anche prima dell'alba e mi piace entrare dai miei figli, non più bambimi però, guardarli dormire, far loro una carezza ed andare a lavorare.
Ciao.
Gaetano
Sono lusingato dall'eccezione che hai fatto per me.
Per il futuro farò in modo di inviarne una alla volta, a meno che una non sia o il completamento di un'altra o la sua netta antitesi.
Indubbiamente le poesie di sofferenza colpiscono ma fanno male, quelle d'amore risvegliano i migliori sentimenti troppo spesso assopiti.
Un abbraccio anche a te, caro Massimo.
Gaetano
E' una dolcissima nenia nata dalle mani di un papà col cuore grande.
Questa ti fa onore Gaetano!
Marco
L'amore e la tenerezza del caldo abbraccio paterno che tende a preservare il fanciullo dai mali del mondo, almeno finché questo è dato farlo. Dolce e comprensibile il "messaggio", che si apre nella poesia ad accarezzare con la parola amorevole, quieta, disincantata dell'adulto, il sonno sereno del bimbo.
Bella e delicatissima.
Max
Grazie Marco, soprattutto per il cuore.
L'abitudine mattutina di una carezza ai figli, anche se ora hanno 20 e 15 anni, mi dà la carica per affrontare le giornate come meglio loro si aspettano che io faccia; loro mi sopravvalutano ed io cerco di non deluderli.
A presto
Gaetano
Grazie anche a te, Max.
Mi sono un po' commosso nello scriverla, ed ora mi commuovono i vostri commenti.
I miei "cuccioli" non hanno ancora i denti da lupo, anche se ormai hanno quasi l'età per lasciare il branco; io cerco di far sì che non diventino a loro volta prede del male.
Gaetano