Pricipa' se la donna fosse solo l'otto marzo saremmo rovinati ,piaciuta la tua riflessione tramutata scrittura ,un salutoneeeeeeeeeee
D'accordo con te, gpaolocci... grazie per avere lasciato un segno...sergio
Sergio approfitta dell’otto marzo per rinforzare il suo concetto di donna già molto alto. Ne fa un’analisi difficile ma accorata. Seguendo un ritmo crescente, misto a emozioni, passioni, desideri e quella magnetica attrazione che lo ha legato e consacrato alla sua donna, raggiunge toni di elevata dolcezza. Un amore così intimo che è felice di chiamarlo duale corrispondente e sovrapponibile. Commoventi questi versi. Esprimono il percorso felice di una “battigia di vita” insieme: una battaglia si, ma combattuta con piacere e sfociata in una lodevole “spartizione eterna d'anime”. Bravo Sergio, il mio encomio.
Ti ringrazio Ugo per le tue parole di apprezzamento per questo mio scritto che è un tentativo maldestro di ricerca dei motivi per cui è nella donna e dalla donna che io ricevo ricavo e percepisco suggestioni sentimenti stimoli ed attrazione anche, in una difformità di genere che ci rende così altro reciprocamente. Ma mi accrogo che mi sono cimentato in una operazione troppo complessa e articolata per essere affrontata e portata a compimento con i miei limitati mezzi espressivi .. Grazei Ugo, Sergio
Io esprimo un mio parere personale ,caro Sergio, l'otto Marzo è un giorno dove non si festeggia la donna, ma si ci si ricorda un evento luttuoso dove donne perirono in una fabbrica di New YORK La donna va festeggiata tutti i giorni. Dora
Cara Dora, ti pare che il mio scritto sia il festeggiamento di una ricorrenza ?? se si, temo di avere sbagliato ogni cosa relativa a questo scritto....con affetto sergio
io donna, ogni qualvolta mi si regala un pensiero gentile salgo al settimo cielo....Grazie per il tuo scritto anche a me dedicato.....Gabriela.