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Pubblicata il 10/03/2014
Al par d'una stella precipitata
la luce dai tuoi occhi fu strappata;
al par d'uno sfregio nel pien del volto
destino infame nel cuore t'ha colto;
al pari d'una ferita vermiglia
t'involò, Amore, da tua famiglia;
come agonia straziante, dolorosa
appassì troppo presto la Tua rosa;
al par d'un morto che più si rianima
già non respira senza Te l'anima.

ma come ritorna a sentire un sordo
in eterno m'invade il Tuo ricordo;
come arcobaleno tutto colora
nel mio cuore, Amor, Tu vivi ancora;
come malato di colpo guarisce
la Tua dolcezza mio strazio lenisce;
come chi per la gioia più non dice,
tu nei prati de' cieli corri felice;
come Sara, mia Dolce cagnolina
sarai sempre di mio cuor la regina.
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bravo :-)

il 11/03/2014 alle 11:15