Perso nello spazio riaddormentato e leggero un vento gelido che brillava le stelle una fitta alla bocca dello stomaco, le braccia all'indietro e risalire lieve ma senza fiato. trasfigurato
affascinante, oscuramente bella, nel senso che non se recepisce il senso primario ma qualcosa passa, un sentimento angoscioso e al tempo stesso di scoperta e "rinnovamento"....mi è piaciuta, si si, bravo, andrea