Vision d'elogio in cor m'attrasse, e longevo amor pronunziar ricamata poesia giacque.
frammentarie, disgiunte, e pur estemporanee parole, fluide nell'oblio del tempo qual reliquie nel compianto esservi.
vita, lento rintocco nella cui luce l'incredulita' del vero, affiiorar nel puro rammento, qual bisegnovele mutazione di sana ed enciclica perfezione d'essere.
avea voce, ed in essa contemplar il vero, in ossequioso sognar anfratti di meritate spoglie.
vita ebbi, nell'angustia che essa fremer gioia e pur ricalcar presenza indelebile nel cor sovvenne sobillato timor.
il nulla, gemer nel periglioso osar di caduco e silente scrutar.
il di' giungervi debba, ed il manto della notte riposar s'appresti, e meco dileguar spirito nel pronunziato etere spirar................
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