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Pubblicata il 01/03/2014
in un semplice letto ora giaci senza conforto,
ma sappi che anche l’iris più profumato si può trovar in un semplice orto.
un laido male ora ti ferisce,
ma sappi che anche la rosa più bella appassisce.
la perfida malattia ti costringe alla sofferenza,
ma sappi che anche il più superbo dei gigli perde la sua essenza.
non riesci che a pensare a codesto sciagurato male,
ma sappi che anche il tulipano più vistoso può sembrare normale.
anche tu, come i più magnifici dei fiori, pati l’inverno.
rimembra però che non durerà in eterno:
presto arriverà la primavera
e sboccerai come una meraviglia vera.

eugenio Flajani Galli

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teneramente bella e carica di speranza bravo,un saluto e buona domenica

il 01/03/2014 alle 23:20

bella. pupetta.

il 02/03/2014 alle 10:35