non devi amarmi se ti sbriciolo
su una tovaglia lisa: e non mi ami.
(Elio Pagliarani- Se domani ti arrivano dei fiori)
mentre il guazzo che ti scolora
le ciglia, incupisce anche il nodo
che declina sulla cravatta,
io assorbo le fatiche
del pungiglione che impatta
la vetrata,
dell'irta specchiera che svuota i
passi nel corridoio.
e a ogni saluto fosco, obbligato
vedo volgersi una danza d'abbrivio
in cui tui mi sfuggi come un vento
secolare;
ora che siamo sull'auto
alla ricerca di un proscenio
nuovo, non mutano le distanze
dai cerchi allentati.
e le barriere di mastice supine
la strada, rinsaldano impatti
logori, decibel di scontri che
esauriscono il rancido silenzio
della galleria.
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