Il mio tormentato Pensiero nasce nella sorgente dell'odio
e scorre freddo tra le viscere della terra in cui s'arricchisce di Sapienza.
Il vago e l'incerto sostengono l'inesorabile suo cammino
verso le "arterie" di tutti gli esseri
convinti della loro immaginaria esistenza.
Il mio tormentato Pensiero, come musica nera,
invade la coscienza di tutti e penetra con forza
nelle zone buie e sconosciute del cervello,
in cui agisce una nuova Energia che scuote e risveglia
l'anima dal profondo coma della buia sopravvivenza.
Il corpo si libera dell'assuefazione alla normalità
e vaga indeciso nel surreale, confuso ed impotente.
E nell'abisso del cuore nessun rimorso per la nascita, morte,
ma tanta gioia di dolore per la distruzione e l'abuso.
Solo la Pazzia, ridendo, guiderà i miei occhi
verso ciò che nessuno oramai contempla
e assisterà beata alla loro continua lotta
contro l'egoismo e l'indifferenza.
E quando le acque si alzeranno sin in cielo,
soffocando e travolgendo la materia inerte,
e la luce, ombra del buio, svanirà, autoassorbendosi,
gli occhi della mia anima piangeranno, per la prima volta, felici.