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Pubblicata il 01/12/2002
Senza quelle mezze parole
che non trovo facciamolo.

Ti strappo i vestiti di dosso
mi hai detto che a te piace farlo così,
lo vedi che ti ascolto?
non dimentico e faccio quel vuoi.

Ti bevo il sudore
dai calici delle tue ascelle
poi ti mordo le labbra
e ti lecco anche l'anima.

Almeno quella!

Sciolgo gli iceberg
dei tuoi capezzoli
urtati dal mio sguardo Titanic
che affonda nella tua pelle.

E anche nelle idee.

Stringimi senza parlare
tra le tue labbra cromate,
sono la neve fondente
che ti bagna le labbra.

Divorato dalla fretta
cammino avanti e indietro
tra le tue pareti di carne
calde, strette e sudate
che nascondi tra le gambe.

Angela da quale cielo
sei caduta sul mio letto?
ti sento calda intorno a me
come il ciclone delle Azzorre
anche se fuori piove
ma pensa che strano!
sei qui eppure sei bagnata.
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unici i uoi versi, ester

il 01/12/2002 alle 11:39

Grazie di cuore.

Un bacione.
AIRBAG.

il 01/12/2002 alle 12:55

figurati caro ester

il 01/12/2002 alle 16:01

Grazie,
per dei commenti così
ti giuro che pagherei.

AIRBAG.

il 01/12/2002 alle 21:57

Grazie
sei dolcissima.

Se vuoi su www.viitaminic.it
puoi ascoltare la canzone
per cui ho scritto le parole:
titolo "Identità"
artista "Narcophonica"
fammi sapere se ti piace.

Un bacione.
AIRBAG.

il 01/12/2002 alle 23:18

eros e pathos....Bravo e bravo..Luna

il 02/12/2002 alle 11:35

Grazie
infondo ho fatto solo ragioneria.

Un bacione.
AIRBAG.

il 02/12/2002 alle 11:55