Ciao Mama, ciao mama vengono chiamate Jul, quelle scale a pioli su cui i dannati alla bolgia di Sierra pelada si inerpicano con legato al collo il sacco della terra graffiata con unghie rabbiose da lavare per trovare quella pagliuzza d'oro che sola giustifica tutto l'orrore di quell'inferno. La Leica di Salgado è il suo indice accusatore puntato all'orrore, anche quello che ci portiamo appresso come tara originale....sergio
Terribili quelle immagini riportate da Salgado e corrispondenti alla tragica realtà di quegli infelici... Ciao Morris, grazie Sergio.
Ammetto non conoscevo questo artista, pur essendo io brasiliano, son cresciuto in Italy e della fotografia ammetto di conoscere assai poco....ritratti lucido e veritiero, ho cercato su google delle sue fotografie, alcune le conoscevo, le avevo anche studiate alle medie, ce le aveva fatte vedere il prof di arte per insegnarci l'espressività del chiaro scuro e del bianco e nero, ma non sapevo fosse lui l'artefice di tanto...fu dà lì, e da altre immagini ovviamente per un certo periodo mi appassionai del disegno in bianco e nero, a carboncino o anche solo a matita...apprendere anche dal commento di Sergio è una conoscenza in più...ecco la bellezza della poesia, della scrittura, di Ph, di apprendere sempre...grazie a te cara Jul e a Salgado per la sua testimonianza...ti abbraccio, andrea