Lontano, il tempo si scioglie
nel crogiolo delle tue pupille!
sino a quando i silenzi avranno parole
nelle nasse dei pesci d’oro,
dimenticati dai pescatori
sull’arenile.
scende scalza anche la luna
dalla sua biga d’argento,
avvolta come femme fatale
in uno scialle di lamè!
cammina a piedi nudi, la luna
lasciando scie luminose
briciole di sorrisi e lacrime
per catturare sciami di stelle.
orme lucenti mi abbagliano
quando il sonno tarda a venire
e conto ad uno ad uno i tuoi versi d’amore,
sospesi come diamanti,
tagliati
con una lama lucente e mutevole
come taglia la lontananza.
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