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Pubblicata il 28/01/2014
Chiudendo gli occhi sale l'acqua
presto tutto si fa buio gelido
e le vette sono bianche pure anime
mentre le rocce franate ingorgano il traffico
sopra il lago vola il vento
ai suoi passi piano s'increspa come seta
stretta forte fra le mani nella notte
quando vicino non c'è nessuno
muore solitario un uccello incastrato
nelle reti di chi nasconde trappole
stanno crescendo antiche radici
l'albero cresciuto sembra toccare il cielo
come il corvo che sta volando alto
perdendosi nell'immensità
per gli occhi dolci d'uno sguardo d'anima
addormentata sulle panchine della piazza
alle fermate delle corriere vuote
ci sono foglie trascinate dall'aria calda
mentre i bambini stanno giocando nel parco
quando piove senza avviso tutto cambia
come un amore intrapreso tempo fa
da persone che lasciandosi si sono incontrate
comprendendo cos'è la solitudine
di chi cammina silenzioso sul filo del rasoio
mentre tutti gli altri gridano senza senso:
"Dio dei popoli salvaci!" e nessuno risponde
perché nel totale casino nessuno ascolta
come le persone ad un ingorgo stradale
ferme come il lago sereno
che ascolta l'eco del vento che s'allontana
sulle cime brune della primavera
mentre il sole riscalda tutto
perché nulla è cambiato
come il corvo che vola solitario
perso nell'immensità di un'onda azzurra
in cerca di quello sguardo chiuso
che si apre sul mondo del silenzio.

.A.G.
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Io ringrazio te caro fabio per aver commentato, sai che io non sono mai stato uno che dà peso ai voti, li do per esprimere al meglio il commento, positivo o meno che sia, ma per riceverli, mi va bene qualsiasi, non per menefreghismo, ma perchè basta che siano dato sinceramente a me va bene...chi sia il benefattore del 5 lo ringrazio...ancora grazie a te fabio, ti abbraccio, andrea

il 29/01/2014 alle 21:39