PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2014
Maestro notturno
è un uomo che grida pazzo
inventando una poesia
da calare dentro un pozzo
e nell'aria vibrante, trema
la voce d’una ninfa nuda

L’iride poetica è una strada senza fine
palco d’un teatro ove tutto è più sublime
sentieri della mente per un incosciente
l’anima che scoppia come un cuore nero

Mostro notturno
è un poema con scritto pazzo
inventato senza follia
decaduta dentro un pozzo
e nell'ora pendolante, onda
la parola s’una tana chiusa

L’istrice poetica è una verità di confine
polca s’un teatro ove tutto ha più libidine
cerniere della mente per un incontinente
l’anima che scappa con un cuore vero

Mestruo notturno
è un aborto steso su la pezza
diventato una bugia
da cantare in un pezzo
e nell'era conturbante, rema
la nave un’anima sola

L’iperbole poetica è una bugia in limine
pulce d’un teatro ove tutto ha più caligine
barriere della mente per un intransigente
l’anima che scippa come un ladro nero

Maestro notturno
un uomo che grida pazzo
diventando una poesia
da tirare su da un pozzo
e nell'aria tremante, vibra
la pelle d’una luna nuda.

.A.G.
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5,0/5 meriti (6 voti)

bellissima, chiusa ottima, bravo come sempre. ciao Andrea.

il 28/01/2014 alle 18:12

bravo andre intensa e piena di significato,ciao

il 28/01/2014 alle 19:46

Maestro notturno, continua a gridare la tua follia a chi rimane ancorato dentro la razionalità arida, urla il desiderio di essere, di innalzare la voglia di libertà, anche se molti ti additeranno sogghignando. Stai tranquillo che io ti seguirò, maestro della notte. Andrea, mi hai entusiasmato. Un abbraccio

il 29/01/2014 alle 01:06

ti ringrazio caro gianni, ti abbraccio, andrea

il 29/01/2014 alle 01:13

grazie giuse, lieto tu abbia apprezzato, ciao, un caro saluto, andrea

il 29/01/2014 alle 01:13

mi attribuisci troppo caro fabio, ti abbraccio immensamente, andrea

il 29/01/2014 alle 01:14

carissimo Ignazio le tue parole mi lusingano ma non sono io il Magister, e poi anch'io sono in buona parte razionalità arida...se il magister c'è credo sia ognuno che scoperto se stesso non teme di gridarlo al mondo e a se stesso, in barba ad ogni presunzione...in ogni caso chi ignora o sottovaluta quel "pozzo" non potrà mai dirsi "pazzo"...un poeta....ti ringrazio, scusa la risposta divagante, ti abbraccio Ignazio, andrea ^^

il 29/01/2014 alle 01:18

al mio poeta per antonomasia,un bacio marinella

il 29/01/2014 alle 14:15

maestro notturno è un uomo che grida,da lì mi sono immaginata una storia anni '60 in bianco e nero, rich.

il 29/01/2014 alle 19:47

maestro notturno è un uomo che grida,da lì mi sono immaginata una storia anni '60 in bianco e nero, rich.

il 29/01/2014 alle 19:47

concordo caro H, quando si arriva o ci si sente è perchè non si ha più nulla da comprendere o da dire...riguardo gli "artisti" che si nominano da soli, beh quelli sono i primi a essere cancellati dal tempo...un artista è come tu dici, consapevole-inconsapevole e comunque per quanto è stato sempre il mio credo artistico, uno è artista(poeta) se chi apprezza o rifiuta la sua opera lo afferma e nomina in tal modo(non parlo tanto di critici quanto della gente che cerca la cultura)....grazie davvero, ti abbraccio, andrea

il 29/01/2014 alle 21:47

onoratissimo cara marinella, ti abbraccio più che posso, andrea

il 29/01/2014 alle 21:47

wow....se vorrai e creerai leggerò o ascolterò come si svolge quel film....in bianco e nero sono i migliori, di qualunque anno non solo quelli del 60, anche se hanno filosoficamente più grinta e stile...ti abbraccio carissima, andrea

il 29/01/2014 alle 21:49

la gusterò più approfonditamente dopo, nel notturno silenzio dove l'iride poetica può rifulgere senza intrusioni..saluti, fra

il 10/02/2014 alle 18:35

grazie d'esserti soffermato caro fra...se sentirai una voce non ti voltare ma chiudi gli occhi, e il buio ed il suono avranno un nome e un volto...ciao, andrea

il 10/02/2014 alle 18:38