PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/11/2002
Si tace all'ombra
dell'ultimo velo di novembre
lago bianco in crosta
stagno insolente
nel nodo marinaio della voce...
ho stucco in bocca
che resina parole di confetto
il corpo stretto in tondo
rugiada e gemma
senza tetto al palpito notturno...

fa freddo qui
e senza sbocco incolla
poiché il gelso
è cipria alla terrazza estiva
e perso adesso
nel turchese a mare
come deriva in petto
cerula stiva.

30-11-2002
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...sulla ringhiera
cristalli di sale
luccicano
di brina
voce incrina
di nebbia
i giorni
labbra, di silenzi
ardono...

un bacio...cri

il 30/11/2002 alle 17:23

Silenzi di cristalli ghiacciati nel cuore che vorrebbe prorompere in tenerezze, immagini surreali e acute, raffinate come sempre, in una poesia di alta estetica.
Sei bravissimo, Max!
Complimenti!
Un abbraccio
Axel

il 30/11/2002 alle 19:17

Molto bella e ricercata.
Curiosa nel suo "intrecciare" parole, dare prospettive di significato insolite ed efficaci nelle inversioni d'immagine delle frasi, nella scelta d'un raffinato simbolismo musicale...che sfiora sentimenti e sensazioni altrettanto particolari...
Hai preso un volo estetico... sopra la situazione vissuta nel dato momento.
Raffinata: è questo l'aggettivo più adatto.

il 30/11/2002 alle 20:40

Poesia intensa ed elaborata per concetti e parole.
Assolutamente particolare per il costrutto.
Molto bella.
T'immagino a comporla su una terrazza sul mare.
Un caro abbraccio
Ernesto

il 30/11/2002 alle 23:43


Molto bella,con passaggi surreali e parole maritate con gusto,ha un ritmo ed una sequenza notevoli e mi lascia
un pò interdetto,forse .....per non aver capito il senso vero
oltre la musica delle tue parole.

abbracci e buona Domenica
Antonio

il 01/12/2002 alle 09:11

...qualcosa vorrebbe uscire dal petto...ma l'emozione prende la gola e blocca la voce...
...bellissime le immagini che descrivi...quei cristalli...vedo lo stagno brinato dal gelo mattutino...lo conosco...e so che sotto l'acqua è calda...l'ho toccata...
...immagini di un amore che dice e non dice...ma che importa dirle...tanto i cuori si parlano senza voce...ed i ricordi...come corde...grezzi, per ciò che non si è detto, accarezzano la mente...
...perdona se ho dato la "mia di interpretazione"...sicuramente ho sbagliato...ma ciò che tu scrivi affascina la mia mente ed essa spazia...
...bellissima come sempre...e come sempre il piacere di leggerti è immenso...
...ptciù...simy

il 01/12/2002 alle 14:30

mi ricorda giornate fredde seduta su uno
scoglio
il vento tra i capelli
pensieri avvolti
in un morbido scialle
rintocco magico del trascorrere
del tempo e delle stagioni
un bacione MG:)

il 01/12/2002 alle 16:06

Impressioni vere caro Lucio. Soprattutto quel pettine di nodi nel cuore e una sorta di afasia.
Un abbraccio a te.
A presto.
Max

il 01/12/2002 alle 16:46

E' sempre bellissimo leggerti nei tuoi versi di risposta :-) E in affetti, come dici, ardono i silenzi, annodati nella gola.
Un bacio a te Cris e grazie per le tue parole che tengo strette.
Max

il 01/12/2002 alle 16:49

...di brividi ricopro la mia pelle
mentre il grigio non invade il cuore
mentre il mondo davanti
si ammanta in un
solo colore

Luigi

il 01/12/2002 alle 16:50

Forse senza volere sono stato troppo simbolista in questa. Tuttavia, come sai, si scrive come si sente e qui il sentire è il bisogno di espressione piena del sé, anche nella forma poetica, che sembra tarparsi, invece, arrotolato nella gola. Era un momento piuttosto malinconico dell'io sognante che...non accetta i propri umani limiti.
Un carissimo saluto Axel.
Max

il 01/12/2002 alle 16:57

Grazie B. della costante attenzione e apprezzamento. Qui, al di là della ricerca formale, si è imposto all'io il bisogno di forzare una specie di afasia espressiva. E senza volerlo sono nate immagini immediate piuttosto surrealiste, a tentare di emblematizzare le mie sensazioni del momento.
Un caro saluto e buona domenica.
Max

il 01/12/2002 alle 17:01

Ti assicuro che la "ricercatezza" non è voluta ma è conseguenza del tentare di dare voce all'incapacità del momento di estrarre da dentro l'impasto di voci e bisogni espressivi dell'io, sentiti come canapi annodati. La seconda strofa si distende nella figura per me carissima del gelso (ve ne è uno meraviglioso su una terrazza a mare ad Atrani, sulla costiera amalfitana, a casa di un caro amico) associata al mare, come simbolo di aromi, armonia, bellezza... che nel momento della scrittura del brano erano anch'essi perduti "dentro".
Insomma, è stata una sorta di liberazione riuscire a scrivere questo brano :-)))
Un abbraccio.
Max

il 01/12/2002 alle 17:11

Grazie Massimo. Mi sono sforzato di ridare voce alla mia "poesia"=vita, asfittica negli ultimi tempi, ai miei nodi di parole e vuoti di sensazioni forti, intense, che fanno parte del mio sentire e a volte vengono per tante ragioni a mancare. Poesia per esorcizzare i canapi e liberarsi dalle "resine in bocca" :-)
Un caro saluto.
Max

il 01/12/2002 alle 17:17

"Inquietudine di qualcosa che vorrebbe esplodere", esatto Sera, e liberarsi da lacci e nodi nei quali si incappa certe volte nelle circostanze del quotidiano vivere. Giuste impressioni le tue, acute, da donna che sa della vita.
Un caro abbraccio e un bacio.
Max

il 01/12/2002 alle 17:20

Sai Ernesto, l'ho inserita nella sezione "esorcismo" di proposito, poiché in questa ho sentito forte il bisogno di recuperare espressività e vigore nella parola e nel sentimento di appartenenza alle cose, piuttosto provato negli ultimi tempi soprattutto dal lavoro intenso e a volte alienante.
L'ho scritta in casa, sentendo addosso la malinconia del novembre, i nodi in petto e nella gola, rammentando la estetica bellezza e armonia del gelso affacciato a mare ad Atrani, per farmi coraggio e riscoprire il bello che, a tratt,i si sa che c'è ma non si "sente" :-)
Un caro saluto e un abbraccio a te.
Max

il 01/12/2002 alle 17:27

Sai Antonio, come ci si può sentire a volte se le parole non escono, novembre stringe di umidità dentro, si annoda qualcosa nel petto, si rammenta con una fitta il bel tiglio armonioso a mare...!
Ho tentato di esorcizzare uno stato "provato", che mi impediva anche di sciogliere le parole della mia espressione interiore, in genere più reattiva e fiduciosa. Mi sono, forse, liberato :-)
Un carissimo abbraccio a te.
Max

il 01/12/2002 alle 17:32

Tutto sostanzialmente corretto quanto dici con bellissime e affettuose parole, Simy. Salvo il fatto che più che di emozione si è trattato di forte sensazione di malinconia e impotenza, che ho tentato di esorcizzare liberandomene attraverso un intenso sforzo espressivo, cercando e tirando dal fondo resinoso del mio petto le parole e, allora sì, anche le emozioni. Devo aver lavorato troppo gli ultimi tempi :-)))
Un bacio e a presto.
Max

il 01/12/2002 alle 17:37

...e fin qui tutto bene. Ma se a ciò che dici (giuste impressioni) aggiungi l'angoscia dell'impotenza espressiva, della malinconia novembrina che mi ha preso - forse anche per stanchezza - negli ultimi tempi, hai la fotografia esatta di un momento che ho voluto/dovuto esorcizzare con discreto sforzo di volontà (e grazie agli affetti che mi circondano! Voi compresi :-))) ).
Grazie di cuore per la tua presenza e un bacione anche a te.
Max

il 01/12/2002 alle 17:44

Bravissimo Luigi a cogliere con "il mondo davanti si ammanta di un solo colore" il senso ultimo e chiaro di questo brano. Grazie della tua amicizia.
A presto.
Max

il 01/12/2002 alle 17:49

Nonostante l'attuala scarsa mia frequenza di questo sito, non posso non commentare questa tua poesia, Max. E' un crogiuolo di immagini e sensazioni che affiorano dal petto e si traducono in versi con la tua solita sensibilità da 'poeta impressionista' :-)
Bravo come sempre.
Con stima.
Andrea.

il 01/12/2002 alle 18:19

La vivo musicalmente perchè non potrei fare altro,molte volte vorrei commentarti per la bravura che hai nel fare le poesie,ma la tua è una ricerca estetica estrema dove il significato viene nascosto dal sopravvento di una musica,di un ritmo.Leggerla senza l'attenzione al significato è una danza stupenda.Ciao Malcom

il 02/12/2002 alle 01:09

Ti ringrazio Andrea. La stima è totalmente ricambiata, come sai. Anche la mia frequentazione del sito è divenuta sporadica, per mancanza di tempo essenzialmente. Tuttavia è sempre un piacere incontrarci ogni tanto qui :-) Spero di leggerti presto.
Un abbraccio.
max

il 02/12/2002 alle 10:13

Carissima Alessandra, è per me un piacere incontrarti e leggerti. In questa hai colto in pieno il senso del nodo alla gola e la voglia di esprimere quelle che sento essere le gemme e gli alimenti del vivere. Sono contento che ti sia piaciuta. Tu sei sempre generosa com me! Te ne ringrazio di cuore.
Un abbraccio e a presto.
Max

il 02/12/2002 alle 10:17

Bellissima impressione mi riferisci Riccardo, e mi fa piacere poiché in effetti cerco la musicalità e il ritmo nei miei brani, ma non solo naturalmente. Qui il senso del tutto è racchiuso nel nodo espressivo che a volte ti prende, frutto di una dimensione un po' "chiusa" e forse provata dell'essere, che allora tenta attraverso la ricerca della parola e della voce di superare l'handicap, di riaprirsi alle essenze di vita, magari con qualche malinconia nel petto ma tuttavia con il desiderio di continuare la ricerca di "gemme e nuove rugiade".
Un carissimo saluto e a presto.
Max

il 02/12/2002 alle 10:25