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Pubblicata il 25/01/2014
Alle porte del cuore la notte ignora
la strana illusione d’amare la sera
ha lacrime mute di culla sincera
quell’essere ventre di triste parola
ferita risorta la gemma sepolta
cieca di fede rifiuta la rotta.
riduce a brandelli la pelle devota
strisciante veleno fin sulla sponda
inumidite le labbra nell’ultima onda
non chiede rimedi alla sua comunione
atroce signora di redenzione.
il giorno in difesa le afferra la gola
le chiede più volte dov’era la gioia
facendole credere d’essere isola
sporcando la resa nell’intima noia.
la sola certezza è la fossa che tace
la pudica notte sussurra all’audace.
s’illude l’amore che tutto rifugge.
io sono l’aurora del tempo che giace.
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Mi piace molto come scrivi, anche questo stile e molto efficace, sei davvero brava.Ciao,patty

il 26/01/2014 alle 07:48

Il tuo perseverare mi ha coinvolto nel tuo pensare e riversare in tali significativi scritti! Morris

il 26/01/2014 alle 10:49

Signora Patty la sua dolcezza nel farmi dono di gradimento è cosa gradita!Un caro saluto a lei!

il 26/01/2014 alle 14:40

Signor Maurizio la ringrazio nuovamente augurandole una serena domenica!

il 26/01/2014 alle 14:41

come sempre i tuoi scritti conquistano e lasciano il segno ciao marinella

il 26/01/2014 alle 16:37

poeticamente bella ,in questa ci sento come se una persona avesse perso tutto cio' che di bello e' la vita compresa la speranza in seguito ad un fatto personale ,mia interpretazione ,un salutone

il 26/01/2014 alle 21:52

ha un ritmo trascinante ed un'oscurità de così possiamo definirla ammaliante, rime ottime fra le migliori che ho letto negli ultimi tempi, avrei tolto la prima interpunzione in quanto credo che siano be collegabili le due parti, ma a parte questo che è un dettaglio, sei fantatisca, leggerti è come leggersi...ti abbraccio cara rosi, andrea

il 27/01/2014 alle 13:22