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Pubblicata il 25/01/2014
Null'altro se non un sibilo
prolungato allarme di improvviso dedalo
gettato alle faine in mezzo al prato
quasi a squarciar il vento di moine.
gli dissi smetti i danni mio bel fato
ma lui imperterrito in cammino
ondeggiava nel tempo senza il minimo veto
ma anzi preso quasi per dispetto
si divertiva a mostrar al mondo il suo misfatto.
non ora, credere è inutile gesto
come chi non ha capito
quel che fin qua io ho scritto.
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Seducenti versi che non andranno mai persi! Sir Morris

il 26/01/2014 alle 10:37

Grazie Caro Maurizio! Posso invitare per favore gli amici poeti di Poetichouse di non lasciarmi voti senza commenti.Davvero non ritengo sia un atteggiamento utile a nessuno. Preferisco critiche rivolte alla volontà di migliorarsi! Detto questo ringrazio tutti della lettura alla mia poesia! ^ ^

il 26/01/2014 alle 14:38

anch'io la penso come te, rosi comunque anche questo tuo scritto cosi' personale mi piace molto marinella

il 26/01/2014 alle 16:40

come quasi tutte le tue poesie anche questa e' particolare e personale ,come se dovessi allontare qualcosa da te ,come sempre brava,un salutone

il 26/01/2014 alle 21:25

a me è piaciuta, non una delle tue migliore a mio parere, ma l'intensità non si discute i tre versi finali sono mitici ed anche quello del dedalo...se non critico negativamente, ma sempre costruttivo, è perchè in quelle volte non trovo da parte mia nulla da mutare, neppur in pensiero...ciao cara Rosi, ti abbraccio, andrea, buona poesia,

il 27/01/2014 alle 11:56