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Pubblicata il 23/01/2014
Ricordo, tra i ricordi suoi più belli
mio padre un materasso foglie
di granturco al sol seccate ricordava
povere frasche da steli di pannocchie
privi nel campo lì lasciate in grezzo
telo poi imprigionate nudo su quello
sul povero letto dei suoi nonni
bambino ridendo gioioso vi saltava
quel crepitio il muoversi di quelle
dolce fruscio dai piedi scalzi mosso
quel profumo di campo abbandonato
mi ripeteva umido al ricordo l’occhio
strano per te forse per me vera felicità era.
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Sento il rumore di quelle fresche frasche ed il profumo di quelle pannocchie! Bravissimo, amico mio! Morris

il 23/01/2014 alle 20:59

Sir Morris, grazie per l'attenzione. Buona serata ggc

il 23/01/2014 alle 21:51

complessamente scritta, intensamente viva...una poesia che ha molto è dà molto caro rusticus, bravo, ciao, andrea

il 24/01/2014 alle 00:02

Poeta Andrea, grazie e buona giornata. Con sdtima cordiali saluti. ggc(rusticus)

il 24/01/2014 alle 08:26

Bravissimo,complimenti,patty

il 24/01/2014 alle 10:53

atmosfere che fanno bene al cuore di noi che ancora le ricordiamo marinella

il 24/01/2014 alle 15:06

Poetesse Atena e India 43, un sentito grazie per l'attenzione. Buona serata e cordiali saluti ggc

il 24/01/2014 alle 15:10