Rimembro un freddo giorno nel canile
ove, straziati, dovemmo portarti:
come un orrendo colpo di fucile
vecchio padron da noi volea strapparti.
ma poco dopo Tu da noi tornasti;
il guinzaglio tiravi, disperata,
cogl'occhi sguardi d'amor a noi lanciasti:
sol di noi ormai eri innamorata.
poi padron via ti portò più severo,
strappando così dagl'occhi l'aurora
e dalle nostre vite felicità...
lontani da ogni invidia o avidità,
in un mondo più bello e più sincero,
verso noi, felice, correrai ancora.