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Pubblicata il 30/11/2002
Sole di lame ardenti
e zolle calcinate
d'aura sulfurea pregne,
volti da rughe incisi
e dal calor bruniti,
fantasmi evanescenti
che affollano la via
del ritrovar radici
in questa terra antica
ove vi fu il principio
del mio sanguigno ardore.

(1994)

Dedicata alla Sicilia e ai Siciliani, ovunque siano.
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carina ho capito

il 30/11/2002 alle 16:03

Splendido ed efficace omaggio alla proprie radici che non vanno mai dimenticate.
Sono la spiegazione del nostro essere attuale.
Bravo
Er

il 01/12/2002 alle 00:08

...è davvero bella questa dedica alla tua terra...molto sentita l'appartenenza...e queste radici sono aggrappate alle immagini...così forti e vere...
...un bacio...simy

il 01/12/2002 alle 21:17

Ed è quello spirito sanguigno e combattivo che mi ha aiutato a superare tanti momenti tragici, è il fuoco dell'Etna che scalda il mio cuore e mi fa amare tanto intensamente, sono le alture delle Madonie che a volte mi fanno sembrare aspro e scostante, è il mare che ci circonda che mi fa voler abbracciare allo stesso modo l'Umanità che soffre ed al tempo stesso isolare da tutto il male che c'è su questo mondo.
Ti abbraccio.
Gaetano

il 01/12/2002 alle 23:24

Grazie Ernesto, sono proprio le radici che sostengono e nutrono il nostra albero della vita.
Gaetano

il 01/12/2002 alle 23:29

Grazie Ester: io sono siciliano al 50% per origine, visto che mia madre non lo è, sono nato e vissuto sempre a Roma, ma mi sento totalmente siciliano per struttura mentale, animo, e quant'altro caratterizza il nostro essere.
Affettuosamente.
Gaetano

il 01/12/2002 alle 23:33

Sai bene che il mio sentirmi così simile a mio padre non può che farmi considerare quella meravigliosa terra come mia patria.
Un abbraccio
Gaetano

il 01/12/2002 alle 23:35

BELLA!!!!!:-)

il 05/01/2003 alle 13:08