basta una parola splendida ,in essa il tuo animo si e' fatto scrittura ,un salutone
ti ringrazio caro paolo...trovare sempre la primavera dell'inverno...e rinnovare l'animo dalla tristezza....ti abbraccio, andrea
Bella la tua visione, ma cronologicamente parlando, si vocifera che l'inverno debba ancora arrivare ed esternare il suo rigore. Cari saluti, Giulia
quanta atmosfera, alcuni versi da sottolineare, gettati sul bianco con sentimento, il drago morto poi...sei un paesaggista acrobatico.
i brusii non mi sono mai piaciuti cara giulia e non li ascolto....cronologicamente l'inverno è iniziato da un po', il solstizio è già passato....è vero pero che non ha scatenato ancora il suo rigore da generale..io ho voluto raccontare una vision futura..grazie del passaggio, un caro saluto, andrea
ieri ho visto nel mio giardino la prima mammola fiorita e mi sono sorpresa....ti leggo sempre con rinnovato interesse. Ti abbraccio Andrea.
Atmosfere che incantano, sfumature che cambiano, malinconie che aleggiano in uno stile impareggiabile.Baci patty
Ricca di sfumature questa tua poesia. Complimenti. Piaciuta anche per lo stile a tratti anche particolare ed insolito.
ti ringrazio cara anna, nel mio giardino ancora erba e terra, poi con le piogge degli ultimi giorni anche se fosse nato un timido fiore sarebbe già stato spazzato via, in compenso gli alberi mi danno un conforto assoluto...come le tue parole, ti abbraccio, andrea
ti ringrazio mia cara amica, ognuno di noi si esprime con un suo stile, per ognuno particolare e bello....il tuo mi emoziona sempre, ti abbraccio dolce patty, andrea
grazie caro fabio, in effetti questo testo di stile diverso dal solito, sarebbe insieme ad un altro testo(Rovi in Suicidio) il tentativo di trovare uno spazio realmente mio, in cui esprimere la poesia ed il racconto fusi insieme...ti ringrazio di tutto,ti abbraccio, buona serata, andrea
dentro l'anima mia dove regna incontrastata la buia marea.// passano le stagioni ma il tuo animo è sempre più cupo….ma no è soltanto una cupezza letteraria, vero Andrea ?…Tempo fa ti chiedevo se fossero sperimentazioni…penso che lo siano ancora….mi piace molto nella scenografia l’ uomo vicino che chiede: “Quando viene”…unica figura umana nello scenario stupendamente lirico ma allucinante al tempo stesso….io spero che la voce dell’ uomo della stazione si dispieghi sul gelido addio e possa così portare una voce nel futuro….. Non vorrei che terminassero mai i tuoi versi, Andrea, leggerei all’ infinito perché ogni “quadro” ne presuppone un altro e perché l’ animo chissà quale paesaggio ha intravisto …la ricerca dei silenzi di campagna a trovare la prima verità è incominciata…..; un abbraccio, rom.
Mio caro amico, hai ragione nel trovarmi cupo...ho sempre avuto un temperamento un po' così, tuttavia non manco d'essere felice....quest'ultimo anno(2013) è stato forse più oscuro perchè è stato di riflessione, un po' su tutto, principalmente sulla fine dell'amore con la mia Kalmia, poi sulla mia tendenza ad essere solo, cosa ho errato, cosa ho fatto giusto...tu mi hai sempre chiesto se erano sperimentazioni, io con leggerezza, forse per non soffermarmi troppo su me stesso ti rispondevo che tutti sperimentano ed è sempre un continuo sperimentare, e almeno stilisticamente lo è stato e lo è ancora...questa voleva essere più lieta, l'inverno dell'anno concluso si tiene la mia buia marea, e con il richiamo della rondine, torna la primavera e la nuova serenità...sviscerati i simboli il senso puro del mio testo è questo...quell'uomo è ciò che si vuole essere e chiede "quando viene...questa nuova serenità?" Riguardo il gelido addio, intendo dire che il gelo se ne è andato, l'inverno solo un gelido addio può dare, come un amore tradito....speriamo che l'animo trovi verità liete questo mi auguro e ti auguro mio caro amico...grazie di tutto, ti abbraccio, andrea
sempre troppo troppo buono....scherzi a parte, ti ringrazio davvero per la tua gentilezza...sono lieto che possa essere piaciuto questo testo e anche come è scritto spero, in quanto è un modo di scrivere in cui credo molto...ti abbraccio caro fabio, buona serata, andrea
leggerti e' sempre tanto gratificante andrea ,si termina la lettura pieni di emozioni marinella
Un solo commento: tutto ciò che è in te è poesia. che sia inverno o che sia primavera, il tuo animo nobile e puro ti permette di scrivere poesie che lasciano il giusto apprezzamento, sia mio che di quelli che hanno il previlegio di leggerti. un abbraccio come sempre Aldo
grazie cara marinella della tua presenza...sempre onorato, ti abbraccio, andrea
grazie mio caro amico, per tutto ti abbraccio caro aldo, andrea^^
Un altro profondo viaggio introspettivo, caro Andrea: e mi ritrovo anch'io ad affrontare il gelo dell'inverno, la nebbia dei giorni perduti, la malinconia del vuoto esistenziale, per poi ritrovarsi nella primavera insieme alle rondini in volo.... Bellissima poesia, come sempre! Un abbraccio
sai solitamente non mi sento triste d'inverno, ma saranno questi giorni un po così che mi hanno abbattuto, così ho deciso di pensare un attimo alla primavera...grazie davvero per le tue parole caro Ignazio, ti abbraccio, andrea
hanno quasi un tono d'addio queste tue parole, voglio sperare il contrario...t ringrazio, la stima ed il piacere di averti conosciuto e conoscerti è reciproca, ti abbraccio caro amico, andrea
in punta di piedi mi avvicino al tuo sentire che sento mio... vorrei essere all'altezza degli altri per poterti commentare ed esprimere ciò che mi fai sentire.....non mi è possibile.... troppa poca cultura ma leggerti mi intenerisce l'anima......Gabriela.
carissima gabriela, se fosse realmente vero quel che dici, non potresti scrivere le bellezze, sagge e profonde che ci doni e che con gioia leggo...le tue parole sono all'altezza di tutti perchè in poesia in amicizia non ci sono gradini ma solo pianure, quindi le tue parole mi sono care e preziose come quelle degli altri...ti ringrazio delle tue parole ti abbraccio, andrea