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Pubblicata il 19/01/2014
mi hai sentito
sono il vento
rialza il mento
da troppo tempo
lo posi
e grava sull'atlante.
è cosi è confuso
l'insegnamento
nel dire sempre si.
abbassareil capo
crea un fisso punto
e blocca il nervo.
che per dispetto
s'accavvalla su di sè
e poi su di un'altro
creando groviglio.
per troppo cuore
ti senti
legata al sentimento
che non è quello giusto
sognato
creato
vissuto
no è un violento
cattivo allenamento
dettato da un'altro ,allora con fatica
e nessuno saprà mai quanta,
rialza la vita,
perchè sei viva
capace e vera
tu seguimi flglia leggera
e guarda avanti.
ti sorriderà il tempo
che dice
con doppio accento
devi essere felice
forte e capace
dionna pur fragile,
quella che riconosce
un morso di dolce in bocca
e nelle nari un pizzico di salso.
perciò quando vuoi rinascere sii pronta come una volta
a sfidarmi io ti attendo.
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Seducente scorrevolezza!

il 19/01/2014 alle 22:55

Versi spontanei, rapidi, di un padre che esorta con entusiasmo una figlia troppo scrupolosa, una figlia che definisce “viva, capace e vera” e un padre conosce le sue creature.

il 20/01/2014 alle 09:13

è stato come leggere la dickinson incrociata con un beat-poet....molto bella e significativa cara cate, ti abbraccio, andrea

il 20/01/2014 alle 12:02

rialza il mento - impose la dignità

il 20/01/2014 alle 20:37