accarezza i miei sensi, illudendomi che sia piacevole
ci si sente soli, il motivo alle volte non lo si conosce eppure è cosi
nasce senza apparente ragione
forse si finge, che non ci sia una ragione.
e’ un vestito che mi trovo ad indossare senza volerlo
fatto di lana… pungente.
mi proteggo, da altro dolore che mi uccide
non avere il coraggio di lasciarsi andare.
vivere un momento, prende spazio dentro me,
e il petto si gonfia di malinconia,
e gli occhi di lacrime.
cerco nella sera la mia alba
mancherai nel fiato,
in ogni mia percezione
mi facevi volare
solo guardandomi.
i pensieri
nelle mie ore, nella mia strada
‘rocce’, che poi il tempo sgretola.
le mie parole
tengono ancora
le curvature del nodo
alla gola...