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Pubblicata il 15/01/2014
Sussurrano i gabbiani
alle tremule vele.

sfavillano gemme
nomadi
d’un suono vago
resto immobile.

geme il vento
cullando barche

invecchiate e frante.
il volgersi dell’onde,
carezza la mia malinconia.
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Jul

Il magnifico, paterno ed accogliente mare...

il 15/01/2014 alle 19:46

Un poetico ondeggiare! Bene!

il 15/01/2014 alle 19:50

come lenisce il mare non lenisce niente

il 15/01/2014 alle 20:15

C'è quel suono, quel silenzio che contrasta quel quadro quasi immobile... e che trova spazio dentro quel mare di pensieri. Un saluto.

il 16/01/2014 alle 00:57

davvero bella, pienamente in sintonia col mio sentire...bravo/a...ciao.

il 16/01/2014 alle 01:18

magica , crei un'atmosfera che culla davvero il cuore! ciao lilli

il 16/01/2014 alle 08:04

Bellissimi versi, affidare le proprie malinconie al mare è come ricevere il suo paterno abbraccio. Complimenti,patty

il 16/01/2014 alle 09:02

Grazie ho apprezzato tanto la cortesia che mi dimostrate. Un abbraccio lunarossa.

il 17/01/2014 alle 10:13

bella :-)

il 17/01/2014 alle 16:51