nella fabbrica dei rinnovamenti
le tasse hanno eroso il rovere
massacrato.
dalla corona dei rami hanno
staccato via le foglie gentilizie,
preoccupandosi di investire
sull'Euro-protesi che fa sempre
notizia.
non siamo più così alti, e le
nuvole su cui prima soffiavamo,
adesso balzano nei rendiconti
delle finanze personali.
ci assicurano che sfumerà la
tempesta dei prestiti, che dal
parquet dell'indigenza muoveremo
i nostri passi verso il bordello
dei titoli obbligati.
intanto gli eserciti spremono
le pietre e trasformano in calcoli
anche le onde del mare.