Inascoltate urla colano dagli occhi
solitudini scavate nei solchi
riverse d’anime impazzite al muro
volo interrotto, disperato e muto
di vita morta nella speranza ribelle
che sia solo degli altri il cielo di stelle
deserti in fiore nel mare del silenzio
il darsi sempre e comunque, acqua
vita per chi ha sete di mente
e sporca il fondo distrattamente.
apre la rosa all’ascolto dell’anima
e guarda dentro le ferite del mondo
lecca con amore il dolore della sorte
ne accarezza la nudità della visione
ascolta il pianto in singhiozzi di cenere
spegne il fuoco della rabbia dentro il credere
lava il cuore nell’amore sul finire
ne accetta il fato in assenza di capire
raccoglie nel cesto l’ultima armonia
piange gli uomini orfani di poesia.
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