Immensa descrizione in un affascinante viaggio tra i ponti della notte! Bravissimo Ignazio!
il ponte della notte ci immerge in passeggiate di ricordi al suono di una forse scordata chitarra ,profondamente bravo ,un saluto
Grazie infinite, Sir e Paul, per le vostre belle parole. Io sono molto legato a questa poesia non più recentissima: c'è tutta la mia anima là dentro, infatti Aedo non è altro che il sinonimo di Cantore, protagonista della composizione. Ho immaginato che il Cantore di notte aprisse dei ponti della fantasia, per ascoltare le storie di esseri delicati, vinti dalla prepotenza umana e alleviarli col suono della sua chitarra. Grazie, amici, per avermi dato l'opportunità di fare queste precisazioni. Un caro slauto
Ma che bella Ignazio, qui si legge tutta la tua grande sensibilità. Bravo;patty
E questa l'hai tenuta nascosta fino ad ora....immensamente felice tu l'abbia pubblicata...è davvero una composizione meravigliosa, e l'aggettivo non esprime neppure la metà di quanto vorrei esprimere ma non mi vengono parole alla mente....ogni singola immagine, ogni singola storia, in cui ti cali e e rinasci è talmente raccontanta con vetità e sentimento che non puoi non amarle, e non amare il testo....magnifico....il nome AEDO caro Ignazio per te è più che meritato e non lo dico per dire, lo credo veramente....la tua spiegazione poi mi ha ricordato tanto i grandi cantautori italiani e molti testi/canzoni....De André cantore del sociale nella sua forma più vera...alcuni brani di Guccini di cui ora non ricordo esattamente il nome, ma è tutto di meritato...ti abbraccio Ignazio, complimenti...andrea
La trovo stupenda, chiedo scusa se aggiungo che mi ha ricordato Pablo Neruda.
Andrea, sono commosso per le tue parole. Sono legatissimo a questa poesia, c'è tutta la mia anima. In fondo, oltre ad essere il Cantore, m'identifico nei tanti personaggi che vivono nella notte e hanno bisogno di fermarsi sui ponti, per trovare una voce che li ascolti. Lo sai che De Andrè è il mio cantautore preferito e che amo moltissimo Guccini ( conosci la sua vecchia canzone: "Il frate" tratta dall'album: "L'isola non trovata"?). Grazie! Un abbraccio
Ti ringrazio, Jul. Per me è un onore essere solo lontanamente accostato a Neruda, ma ti assicuro che quando nel 1980 l'ho composta, non mi sono riferito allo stile di nessun poeta, ho ascoltato unicamente me stesso. Ciao
la trovo di grande bellezza.questa tua poesia che mi era sfuggita,complimentissimi marinella
non conosco quella canzone, l'ho cercata...è bella, specie nella sua storia e significato....grazie ignazio, ciao, un abbraccio
I ponti della notte hanno occhi che vedono tutte le miserie e accolgono i diseredati.Una poesia che commuove e fa riflettere.E' bellissima.Complimenti.
Ti ringrazio tantissimo per le tue parole, Maria Rosa. Dimostri di possedere una bella sensibilità. Ciao Ignazio
Una poesia straordinaria, veramente molto bella, complimenti al poeta Aedo. Eclisse.
un bellissimo inno alla vita e alla poesia dell'anima. paciuta molto
Grazie infinite per il bel commento, Elaine. E' vero, la mia poesia vuol essere un inno alla vita, sganciata dalla massificazione dilagante. Ciao