Il bannator cortese è un cavaliere che non tollera la mancanza di educazione e di rispetto! Grazie, Giuseppe!
Astio questa e' in puro stile medioevale tanto di elmo (in quell'epoca era l'elmo sulla cucuzza) un salutone
doveroso , amico Morris , che le parole e la dialettica siano lesole armi per noi e per gli altri.
grazie per averla letta e commentata sia vitale che gp,che il buonsenso aiuti le nostre muse a tanta edificazione,.un saluto
grazie per averla letta e commentata sia vitale che gp,che il buonsenso aiuti le nostre muse a tanta edificazione,.un saluto
grazie per averla letta e commentata sia vitale che gp,che il buonsenso aiuti le nostre muse a tanta edificazione,.un saluto
Se bannare sta a limitare gratuite osservazioni spesso postate in malafede,credo che sia leggittimo usare questa funzione che nel portale ogni autore puo' liberamente scegliere qualora ritenesse necessario l'uso.La cortesia e' tutta nella specificita' dell'uso e nel riconoscerne i limiti, rispetto alle osservazioni postate.ciao Giuseppe
Lo Staff ne è a favore.. e me lo ha anche scritto.. perché, come me, non gradisce botte e risposte che sporcano codeste mura! Sir Morris
carissimo Astio.....//Benigni legge Dante./ Da quando Benigni/ legge Dante/ ho smesso in questa vita/ d'aver troppa paura/ il comico capace/ ad ogni rima letta/ accompagna sguardo/ fiero ed ammiccante/ seguito da contorsion/ di membra/ catturando l'attenzione/ del pubblico pagante/ proprio come in fiera/ fa col popolo/ il mercante/ ad ogni rima del poeta/ segue contorsion continua/ e ad essa sguardo intenso/ come prima/ ma a cavlier con croce/ nonche' astro del cinema/ tutto e assai piu' facile/ perche' essendo solo/ dall'alto della cima/ crede d'esser diventato/ sommo pontefice/ facendo inchinar a suo voler/ anche l'immenso Dante e' piu facile vender oro/ quando esso stesso sia/ e come se con forzatura/ si volesse aggiungere parodia/ preferivo piu lettura/ dello scomparso Gasmanno/ che ad ogni rima/ e senza sforzo/ penetrava con voce certa/ nell'animo profondo/ creando commozion/ perfino al Dante errante/ son tempi questi/ assai curiosi/ perche' a comici brillanti/ si da lo scettro del sapere/ tenendo in una mano/ il libro in evidenza/ e nell'altra abaco preciso/ si calcolan le spese/ per ricavar profitto.// Notevole questo lavoro...ho pensato di portarlo all' attenzione di coloro che non ne erano al corrente....spero che tu sia d' accordo ? Nevvero ?.......; un abbraccio, rom.
Sinceramente non amo calarmi in diatribe, di qualunque tipo e per qualunque motivo, se mi viene chiesta un'opinione la do...poichè questo testo ha intento pacificatore mi sbilancio dal mio percorso....concordo che educazione e rispetto siano fondamentali, specie per il convivere civile...sia qui che nel quotidiano...se la funzione di banning è stata fornita è perchè si volevano scongiurare offese esplicite, e creare lunghe discussioni deplorevoli e che non portano quasi mai a nulla, se non al peggio augurabile...io personalmente è un'azione che non applico e mai applicherò anche in casi di chiara offesa, non perchè ami o concordi nell'essere insultato, ma perchè le offese per me son solo parole, e le parole lasciano tempo che trovano, e malgrado il fastidio che possono generare mi basta ignorarle...per altri so che non è così facile, e quindi se si sentono in dovere di bannare che lo facciano...togliere il diritto di replica è antidemocratico a mio parere ma poichè bisogna mantenere parvenza di pace la censura la si può tollerare...una curiosità però, tu hai parlato in un tuo commento dell'utilità di frenare le considerazioni fatte in malafede....da cosa evinci la malafede? Spesso il male lo si trova perchè lo si vuol trovare...ma lasciamo stare....non comprendo il perchè cantorom abbia riportato il tuo testo su Benigni e Dante....poi sarei curioso di leggere il testo/commento che ti ha ispirato questo tuo "bannator cortese"....questo è tutto quanto mi viene da dire...che piaccia o meno non mi è di principale interesse, spero solo che anche questo ennesimo invito alla pace e quiete non cada nel vuoto...ciao giuse, andrea
riguardo alla mia Benigni legge Dante hai la mia approvazione,riguardo alla parola ''malafede'' contenuta ne mio commento non era riferita alla vostra divergente posizione , ma a quelle persone che in un modo spesso superficiale postano le proprie idee su contenuti scritti da altri spesso annichilendo la lettura vera in virtu'di un edonismo individualiota.Quando pace e' fatta nessun rimpianto e ne risentimento che le muse ci accompagnino a tanta edificazione..ciao Giuseppe
Grazie andrea per aver letto e commentato questo scritto,riguardo al tuo commento sono d'accordo col lasciar scivolare certe affermazioni non sempre in linea con il pensiero dell'autore, ma in particolare le poesie sono di per se momenti evocativi individuali o semplici impressioni di chi scrive,l'idea di criticare uno scritto non mi sfiora nemmeno perche 'considero gli stessi espressione di quella persona in quel particolare momento.valutarne il pathos con una semplice lettura puo esser riduttivo affinche ognuno trovi la sua forma senza dover sottostare ai giudizi .Perche' poesia non si puo' giudicare(lo dico in ''concorsi di poesie'') .puo' piacere o meno , i commenti rappresentano le impressioni dei lettori e le loro opinioni. La liberta' di esprimere il proprio parere non deve suscitare ne all'autore del commento ne a chi ha scritto la poesia ad avere un diritto superiore da gestire a proprio comodo(''malafede''). .Quando pace e' fatta nessun rimpianto e ne risentimento che le muse ci accompagnino a tanta edificazione..ciao Giuseppe
io tifo per le poesie d'amore, funzionano sempre e non offendono nessuno, perche amare e....