Figlio mio, pulpito del mio cuore, quanti anni son passati..
ancor ricordo il tuo sguardo ingenuo e innocente quando chiedevi la pastarella la domenica....
maledetta pastarella!!
la voglia e la bramosia dell'aver tutto.
or che sei grande cosa ti è rimasto?
vuoi dei valori, ma non ne percepisci neanche l'importanza.
sarebbero stati i pilatri, il muro maestro dell tua vita.
ora vaghi come un'ombra nella città perduta che tu stesso ti sei creato.
ritorna bambino e riscopri te stesso,
solo così avrai un futuro.
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