PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/01/2014
Figlio mio, pulpito del mio cuore, quanti anni son passati..
ancor ricordo il tuo sguardo ingenuo e innocente quando chiedevi la pastarella la domenica....
maledetta pastarella!!
la voglia e la bramosia dell'aver tutto.
or che sei grande cosa ti è rimasto?
vuoi dei valori, ma non ne percepisci neanche l'importanza.
sarebbero stati i pilatri, il muro maestro dell tua vita.
ora vaghi come un'ombra nella città perduta che tu stesso ti sei creato.
ritorna bambino e riscopri te stesso,
solo così avrai un futuro.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)

Bene

il 10/01/2014 alle 14:10

un trste richiamo di un padre che protegge il proprio figlio ,la forza sia in questo momento con voi e spazzi via le nuvole nere, un salutone pieno di coraggio

il 10/01/2014 alle 22:14

Bel ricordo e ben descritto

il 11/01/2014 alle 19:57