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Pubblicata il 08/01/2014
Nasce strisciando di nostalgia
quasi a compiacersi del sogno
e d'idilliache sensazioni
dipinge mondi perfetti.
il Paradiso è dei morti
ed io qui a te pensando
forse vorrei oltrepassare la soglia,
ma non c'è bisogno
quando il proponimento scellerato
s'addolcisce sul limite d'un avverato miracolo,
quel limite che m'accarezza
con brividi di piacere immateriali
che poi s'incarnano d'istinto
quando svestita ti pari
e le duali nudità si fondono.
Sul vento del piacere
che soffia tra i seni
sventola l'armonia del mio olfatto,
chiudo gli occhi abbandonando la materia
per poi resuscitarla più giù
sull'altare dell'animale piacere
che sacro appare
anche se in carne secolarizzato
ed ogni pensiero sembra sciogliersi vago
come i pollini scivolanti sul vento
trasportati a baciarsi incoscienti
col fiore predestinato di un' idea d'amore.
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Molto bella questa meravigliosa idea, caro Francesco! Complimenti per il tuo scritto! Morris

il 08/01/2014 alle 09:54

bravo Francesco ottime parole,un saluto

il 08/01/2014 alle 17:17

Francesco tesoro è bellissima! L'amore, la sua idea, tenuta stretta per le ali e lasciata volare nel cuore con i versi di questa poesia!

il 10/01/2014 alle 01:19