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Pubblicata il 06/01/2014
Come fiaccole i tuoi occhi
seguivano la scena provata
altre volte di notte o di giorno
l'aria ferma e nulla pareva
scomporre il tuo fiato
lo avevi alle spalle lo guardavi di fronte
spostavi più in là il sogno pagato.
stupido essere, perduto nel segno
di un dio sprecato accanto ad un prato.
fermo non sta, si agita e consuma
la polvere della vita tua lo avvolge
ma egli vaga nel mondo, immagina
di essere una gran cavaliere destreggia
il suo ardore di grande stallone
il povero coglione.
ferma e risoluta la tua mano
alza il telo amaro
dell'ignobile sipario,
l'ominicchio corre alla sua gherla
ed il suo seme sboccia
alla nuda terra.
trenta denari ti darà
ma nulla si porterà
non il ricordo di una parola
non il soffio di un fiato
non lo sguardo tuo meravigliato.
ancora denari ti porterà
cercando cercando di notte o di giorno
su un prato come e quando
si è perduto senza più fiato.
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una paga...ignobile.

il 06/01/2014 alle 11:38

Molto bella e scorrevole!

il 06/01/2014 alle 18:07

bella scorrevole dal denaro un po' ignobile , bravo un saluto

il 06/01/2014 alle 19:00