Di queste alte stanze
cola caldo sole ridente,
in larghi svolazzi d'orbita
un punto di celeste.
là riposa il faggio
qui insonne sovrasta
l'escrescenza fungosa
d'un ilare tasso.
d'acqua furbi e variegati pesci
puntano l'amara essenza
del loro liquido vitale
mentre lo spazio tuo
sovrasta ricordi d'altra vita.
in questo smussare d'ere
resta ferma Danila,
vinta in azzurro.
(Firenze, Museo della Specola)