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Pubblicata il 21/12/2013
Ogni punto dell'avventura
equidista dal centro
e ricade in sonni vuoti:
stanotte non ho volato
oltre il cipresso.

nella conca del plenilunio
ridde stridule e vorticose
fanno misero squasso
di tesori circoncisi
ma tremuli covoni ardenti
sbuffano in faccia all'alba
i naturali umori
ed un grido cade
nella chiara vampa:
prima le cede la nuca
poi si rattrappiscono le mani
esalando nel gelo.

(Polissena da S. Macario, † 1571).
povera ed incolpevole giovane epilettica salita sul rogo nel primo processo lucchese per stregoneria
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Ottima

il 21/12/2013 alle 19:33

Magica

il 22/12/2013 alle 11:11